Carlo Miglietta โ€“ Commento al Vangelo del 1 Novembre 2019

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Il commento alle letture del 1 novembre 2019 a cura di Carlo Miglietta, biblista; il suo sito รจ โ€œBuona Bibbia a tuttiโ€œ.

LE DUE VERSIONI DELLE BEATITUDINI 

LUCA 6,17-26

[17]Disceso con loro, si fermรฒ in un luogo pianeggianteโ€ฆ

[20]Alzati gli occhi verso i suoi discepoli, Gesรน diceva:

โ€œBeati voi poveri, perchรฉ vostro รจ il regno di Dio.

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[21]Beati voi che ora avete fame, perchรฉ sarete saziati.

Beati voi che ora piangete, perchรฉ riderete.

[22]Beati voi quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vโ€™insulteranno e respingeranno il vostro nome come scellerato, a causa del Figlio dellโ€™uomo.

[23]Rallegratevi in quel giorno ed esultate, perchรฉ, ecco, la vostra ricompensa รจ grande nei cieli. Allo stesso modo infatti facevano i loro padri con i profeti.

[24]Ma guai a voi, ricchi, perchรฉ avete gia la vostra consolazione.

[25]Guai a voi che ora siete sazi, perchรฉ avrete fame.

Guai a voi che ora ridete, perchรฉ sarete afflitti e piangerete.

[26]Guai quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti facevano i loro padri con i falsi profetiโ€.

MATTEO 5,1-12

[1]Vedendo le folle, Gesรน salรฌ sulla montagna e, messosi a sedere, gli si avvicinarono i suoi discepoli.

[2]Prendendo allora la parola, li ammaestrava dicendo:

[3]โ€Beati i poveri in spirito, perchรฉ di essi รจ il regno dei cieli.

[4]Beati gli afflitti, perchรฉ saranno consolati.

[5]Beati i miti, perchรฉ erediteranno la terra.

[6]Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perchรฉ saranno saziati.

[7]Beati i misericordiosi, perchรฉ troveranno misericordia.

[8]Beati i puri di cuore, perchรฉ vedranno Dio.

[9]Beati gli operatori di pace, perchรฉ saranno chiamati figli di Dio.

[10]Beati i perseguitati per causa della giustizia, perchรฉ di essi รจ il regno dei cieli.

[11]Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia.

[12]Rallegratevi ed esultate, perchรฉ grande รจ la vostra ricompensa nei cieli. Cosรฌ infatti hanno perseguitato i profeti prima di voiโ€

Differenze tra i due testi

La versione di Lc (6,17-26) ci trasmette meglio il tono del documento-base (che doveva allโ€™incirca corrispondere a Lc 6,20-23). Le parole di Gesรน sono trasmesse assimilate alla vita delle prime comunitร , alle loro problematiche. Per Lc, il discorso della montagna รจ proclamazione del Regno di Dio che รจ venuto per salvare gli uomini; ciรฒ che Mt (5,1-12) invece vede nel discorso della montagna, รจ in primo luogo un programma di vita, un insegnamento morale per la Chiesa. Se in Lc le beatitudini sono parole di consolazione per gli infelici, per Mt sono un catalogo di virtรน ad uso delle prime comunitร , definendo le condizioni per entrare nel regno di Dio.

Le beatitudini comuni 

Le Beatitudini comuni costituiscono un capovolgimento dei valori di questo mondo: gli uomini a cui promettono la felicitร , originariamente, non erano i giusti, ma gli infelici, indipendentemente dalla loro condizione morale.

Beati i poveri: รจ Mt che ha aggiunto โ€œin spiritoโ€, trasferendo la nozione di povertร  da un piano sociologico a quello religioso, per precisarlo in un contesto didattico.

Beati gli affamati ed assetati: Mt aggiunge โ€œdi giustiziaโ€: Mt, forse per paura del pauperismo delle sette nascenti, trasferisce anche questa beatitudine in senso spiritualista: ma la felicitร  dellโ€™era messianica era descritta come ristoro per coloro che erano realmente affamati ed assetati (Is 49,10; 55, 1s; 65,13; Gv 6,35; Ap 7,16).

Beati i perseguitati: la progressione dei maltrattamenti รจ piรน logica in Lc che in Mt.

Le beatitudini proprie di Matteo

Beati i miti: la formulazione primitiva non si distingue da quella dei โ€œpoveriโ€: nel testo ebraico entrambi corrispondono ad โ€œanawรฌmโ€.

Beati i misericordiosi, i puri di cuore, gli artefici di pace: sono elogio di virtรน da tutti stimate, per accentuare la portata parenetica delle Beatitudini.

Le beatitudini di Luca

Lc vuole presentare le Beatitudini come annuncio di consolazione, mentre per Mt sono enunciati morali universali e atemporali.

Le maledizioni di Luca

Le 4 beatitudini di Lc sono seguite da 4 โ€œvaeโ€, โ€œguaiโ€ che non trovano riscontro in Mt: probabilmente sono aggiunta lucana, con procedimento antitetico alle beatitudini: con esse Luca rinforza il senso del testo. In modo particolare, si vuole evidenziare il contrasto, quasi il contrappasso, tra la situazione di โ€œoraโ€ e quella di โ€œquel giornoโ€. 

Lโ€™EVANGELO DELLE BEATITUDINI

Entrambi i tesi, sia quello di Lc che quello di Mc, sono Parola di Dio per noi: tutti e due perciรฒ parlano oggi la cuore del credente.

LA LIETA NOTIZIA PER I POVERI

Le Beatitudini sono quindi innanzitutto la gioiosa proclamazione di un grande โ€œPurimโ€, di un totale ribaltamento delle sorti: esse sono lโ€™annuncio del compimento della speranza di tutte le categorie di oppressi e di sfruttati della terra!

Beati: makร rios deriva da makร r, antico termine indicante la felicitร  divina, libera dalle pene terrene: ma ai tempi dei vangeli รจ lโ€™unico termine disponibile per indicare un uomo โ€œfeliceโ€ nel senso piรน vasto del termine.

I poveri: nella traduzione greca dellโ€™Antico Testamento, quella dei LXX, il termine ptochรฒs, povero (da ptรฒssรฒ, accatto), compare circa cento volte, traducendo vocaboli ebraici che han sempre il significato di povertร  materiale. Afflitto, pรจntos, traduce โ€˜ebel, esprime non tanto una tristezza interiore, ma la sua esplosione allโ€™esterno: Lc quindi riserva la beatitudine degli afflitti a โ€œquelli che piangonoโ€ (klaรฌontes). Affamato, peinรฒn, corrisponde allโ€™aggettivo rร โ€™รจb: non sono quelli che hano appetito, ma quelli che sono privi del nutrimento indispensabile, che non hanno il minimo per vivere: la vera traduzione sarebbe โ€œfamelicoโ€.

Prospettiva teologica: Le prime due beatitudini ci rimandano allโ€™oracolo di Is 61,1-3. Come per le monarchie dei popoli vicini, in Israele la cura del debole e del povero sono attributo specifico del buon re; ma Dio รจ il Re unico di Israele: la difesa e la liberazione degli oppressi sono quindi sue caratteristiche irrinunciabili. Nella Bibbia cโ€™รจ una vera e propria โ€œteologia del grido del poveroโ€ che sempre viene ascoltato da Dio (Es 3,7; 22,21-26; Dt 24,14-15; Gc 5,4-5โ€ฆ).

Prospettiva cristologica: Il Nuovo Testamento compie questo annuncio nella Parola definitiva e nellโ€™esempio concreto di Gesรน Cristo. Lโ€™Evangelo รจ innanzitutto la โ€œbuona novella annunciata ai poveriโ€ (Mt 11,5; Lc 7,22), che sono i destinatari privilegiati del Regno che viene. Per questo Gesรน, presentandosi come il Messia atteso nella sinagoga di Cafarnao (Lc 4,18-19), applica a sรจ le parole del profeta Isaia: โ€œLo Spirito del Signoreโ€ฆ mi ha inviato a portare ai poveri un lieto messaggioโ€ (Is 61,1-2; cfr Lc 7,22). โ€œSaranno consolatiโ€, โ€œsaranno saziatiโ€, โ€œerediteranno la terraโ€, โ€œotterranno misericordiaโ€, โ€œvedranno Dioโ€: รจ vero, si parla di ricompensa escatologica. Ma la prima beatitudine precisa ai poveri che di essi โ€œรจโ€ il regno di Dio: in Gesรน ormai โ€œil Regno di Dio รจ vicinoโ€, โ€œรจ giunto a voi il regno di Dioโ€ (Mt 12,28; Lc 11,20).           

LE CONDIZIONI PER ENTRARE NEL REGNO DI DIO

Dalla prospettiva teologica-antropologica si passรฒ presto, nella prima Chiesa, a quella antropologica. Lโ€™attenzione si trasferรฌ dal comportamento di Dio nellโ€™instaurare il Regno a quello dellโ€™uomo per potervi accedere

Dalla parte dei poveri: Le Beatitudini sono un invito a stare sempre dalla parte dei poveri, degli ultimi, degli emarginati, degli oppressi, concretamente. Esse smascherano le nostre ipocrisie, che spesso mitigano la durezza delle parole di Gesรน intendendole in senso spirituale  (Lc 14,13-14; 16,9).

Vivere secondo le Beatitudini:

Essere poveri di spirito: la povertร  di spirito รจ la sintesi di tutte le virtรน cristiane, รจ la condizione previa per possederle.

Essere miti: i miti (praeis) sono i mansueti, i sottomessi, i disponibili, coloro che non pretendono di avere ragione, sereni, ottimisti.

Essere affamati ed assetati di giustizia: la giustizia in senso biblico รจ la capacitร  di relzione con Dio e con i fratelli (Mt 5,10.20; 6,1.13).

Essere misericordiosi: il primo dei termini ebraici che designa la misericordia รจ rehamin, che propriamente esprime le viscere, la sede delle emozioni, il nostro โ€œcuoreโ€ (Sl 103,13; Ger 31,20; Is 63,15-16โ€ฆ).

Essere puri di cuore: significa avere un cuore nuovo, di carne e non di pietra (Ez 36,26-28), non sclerotico. Significa essere onesti, traparenti, leali, senza finzioni (Gv 1,47).

Essere operatori di pace (eirenopoiรฒi: โ€œfacitori di paceโ€, non โ€œpacificiโ€): il termine ebraico shalรฒm non corrisponde alla semplice assenza di guerra del greco eirรจne o alla sicurezza basata su patti bilaterali del latino pax: shalรฒm deriva dalla radice slm, che significa essenzialmente โ€œcompletamentoโ€, โ€œpienezzaโ€.

Essere perseguitati: i cristiani saranno perseguitati per causa di Cristo (Mt 5,11; 10,24; Gv 15,20-21), come furono prima perseguitati i profeti (Mt 5,12; At 7,52).

Lโ€™imitazione di Cristo: Le Beatitudini โ€œsono una specie di autoritratto di Cristo, sono un invito alla sua sequela e alla comunione con luiโ€ (Veritatis splendor, n. 16). Gesรน รจ il modello delle Beatitudini. Gesรน รจ il povero (Lc 2,11-12; cfr Mt 8,20), lโ€™afflitto (Mc 1,41; 6,34; 8,2; Lc 22,44; Mt 26-27). Gesรน muore solo, sperimentando  lโ€™abbandono da parte degli uomini e anche da parte di Dio (Mt 27,46), il mite (Mt 11,29; Is 53,7, il giusto, la misericordia del Padre (Fil 2,5-11), il puro di cuore, la Pace (Ef 2,14-17; Gv 14,27; 16,33; Col 3,15; Fil 4,7), il perseguitato (Mc 3,21; Lc 4,28-29; Gv 6,66โ€ฆ):

Il premio: Il premio (misthos: Mt 5,12) รจ certamente lโ€™amicizia con Dio, la beatitudine del suo amore nellโ€™escatologia. Ma โ€œgiร  al presente cento volteโ€ (Mc 10,30),  la โ€œgioia pienaโ€ (Gv 16,24).

Rallegratevi ed esultate, perchรฉ grande รจ la vostra ricompensa nei cieli.

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 5, 1-12a
 
In quel tempo, vedendo le folle, Gesรน salรฌ sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
 
ยซBeati i poveri in spirito,
perchรฉ di essi รจ il regno dei cieli.
Beati quelli che sono nel pianto,
perchรฉ saranno consolati.
Beati i miti,
perchรฉ avranno in ereditร  la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perchรฉ saranno saziati.
Beati i misericordiosi,
perchรฉ troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore,
perchรฉ vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace,
perchรฉ saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per la giustizia,
perchรฉ di essi รจ il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perchรฉ grande รจ la vostra ricompensa nei cieliยป.

Parola del Signore

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