Turismo e sviluppo rurale
La 41 ma Giornata Mondiale del Turismo ricorre questโanno nel contesto incerto segnato dagli sviluppi della pandemia COVID-19, di cui ancora non si vede la fine. Ne deriva una drastica riduzione della mobilitร umana e del turismo, sia internazionale che nazionale, collocandosi ai minimi storici. La sospensione dei voli internazionali, la chiusura degli aeroporti e dei confini, lโadozione delle severe restrizioni ai viaggi, anche interni, sta causando una crisi senza precedenti in molti settori connessi allโindustria turistica. Si teme che nella peggiore delle ipotesi, a fine 2020 si assisterร ad una diminuzione di circa un miliardo di turisti internazionali, con una perdita economica globale di circa 1.200 miliardi di dollari. Ne conseguirebbe una perdita enorme di posti di lavoro nellโintero settore turistico. Secondo il Segretario Generale dellโOrganizzazione Mondiale del Turismo, Zurab Pololikashvili, ยซil turismo รจ stato tra tutti il settore maggiormente colpito dal lockdown globale, con milioni di posti di lavoro a rischio in uno dei settori piรน ad alta intensitร di lavoro dellโeconomiaยป [1] .
Tale inquietante scenario, impensabile ancora qualche mese fa, non deve paralizzarci e privarci di una visione positiva del futuro. In questo senso, Papa Francesco ha affermato: ยซPeggio di questa crisi cโรจ solo il dramma di sprecarla [โฆ] Ora, nel grande sforzo di ricominciare, quanto รจ dannoso il pessimismo, il vedere tutto nero, il ripetere che nulla tornerร piรน come prima!ยป [2] .
Turismo e sviluppo rurale โ il tema scelto dallโOMT prima dellโemergenza COVID-19 per la presente Giornata โ indica provvidenzialmente una delle strade verso una possibile ripresa del settore turistico. Essa inizia con lโinvito a prendere sul serio e mettere in pratica lo sviluppo sostenibile che, nellโambito del turismo, significa un interesse maggiore rivolto alle mete turistiche extra-urbane, piccoli villaggi, borghi, strade e luoghi poco noti e meno frequentati: quei luoghi piรน nascosti da scoprire o riscoprire proprio perchรฉ piรน incantevoli e incontaminati. La ruralitร vive in questi luoghi, lontani dalle vie del turismo delle folle. Si tratta, quindi, della promozione del turismo sostenibile e responsabile che, attuato secondo principi di giustizia sociale ed economica e nel pieno rispetto dellโambiente e delle culture, riconosce la centralitร della comunitร locale ospitante e il suo diritto ad essere protagonista nello sviluppo sostenibile e socialmente responsabile del proprio territorio; un turismo quindi che favorisce la positiva interazione tra lโindustria turistica, la comunitร locale e i viaggiatori [3] .
Tale tipologia di turismo puรฒ diventare un volano per sostenere lโeconomia rurale, che รจ fatta di agricoltura e, spesso, di aziende familiari, piccole dimensioni, aree marginali e bassi redditi percepiti dalla filiera alimentare. Turismo e agricoltura rurale possono cosรฌ diventare due componenti essenziali di un mondo nuovo che si auspica di costruire. Un turismo realizzato dalle persone e attraverso le persone. I piccoli agricoltori, del resto, sono i primi custodi del creato attraverso la loro paziente e faticosa lavorazione della terra. I turisti sono i visitatori che possono diventare sostenitori di un ecosistema, se viaggiano in modo consapevole e sobrio. Viaggiare verso mete rurali, allora, puรฒ voler dire, concretamente, sostenere le produzioni locali, di piccole realtร aziendali agricole, realizzate in modo compatibile con le leggi della natura. Cosรฌ, un viaggio potrร avere il sapore della storia e aprire il cuore verso lโampio orizzonte della fraternitร e della solidarietร .
Il turismo che sa guardare e condividere i doni della terra in ambito rurale diventa anche il modo per imparare nuovi stili di vita, in modo concreto. La saggezza di chi coltiva la terra, fatta di osservazione e di attesa, puรฒ certamente aiutare il frenetico mondo moderno ad armonizzare i tempi della vita quotidiana con quelli naturali. Avvicinare turismo e sviluppo rurale รจ un buon modo per apprendere nuove culture, lasciarsi contaminare dai valori della custodia del creato e della tutela del creato che, oggi, rappresentano non solo un dovere morale ma unโurgenza di azione collettiva.
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Il โturismo ruraleโ diventa cosรฌ il luogo in cui imparare un nuovo modo di entrare in relazione con lโaltro e la natura. E ogni cambiamento personale deve cominciare da comportamenti realmente trasformativi; per fare questo occorre mettersi in cammino; e per mettersi in cammino occorre una meta: il mondo rurale puรฒ essere tutto questo. Il turismo incontra lo sviluppo se si svolge in modo attento e tranquillo, sostenibile; ciรฒ significa rispettare le pratiche agricole, i ritmi di vita delle popolazioni rurali, apprezzando la genuinitร ancora conservata di intere aree interne, facendosi sorprendere dalle mille piccole cose che si possono vedere, scegliendo prodotti agricoli locali. In questo modo si possono cogliere le differenze, piccole o grandi che siano, tra tradizioni, luoghi e comunitร incontrate. Perchรฉ allora non volgerci a un turismo che valorizzi le aree rurali e marginali incontrandole camminando? Questo ci permetterร di rallentare e di evitare i rischi della frenesia [4] .
Il turismo puรฒ diventare, proprio in questo periodo, uno strumento di prossimitร . Si, il nostro mondo postmoderno ha bisogno di prossimitร , cioรจ di vicinanza nelle relazioni, e, quindi, dei cuori. E il turismo, che in ogni caso prevede il movimento di persone e beni, deve ora mostrare il suo volto trasformativo, come attivitร ricreativa che faccia crescere lo spirito di fraternitร tra i popoli.
In un periodo di incertezza dei movimenti delle persone, di cui il turismo subisce le maggiori conseguenze in modo immediato e diretto, riteniamo che si debba agire per il sostegno dei redditi dei lavoratori di questo settore, come pure per la cura e la difesa delle comunitร rurali piรน fragili in ciascun territorio. Cosรฌ facendo, lโeconomia turistica potrร riprendere il suo corso, seppure su livelli di circolazione piรน ridotti; la circolazione delle persone, dei beni e della moneta sarร il segno tangibile di una prossimitร che รจ cominciata nel cuore. Il turismo responsabile e sostenibile, valorizzando le risorse e le attivitร locali, รจ auspicabile come uno dei fattori di svolta nella lotta contro la povertร , che la pandemia COVID-19 ha fatto aumentare in maniera esponenziale.
Concludendo, vogliamo assicurare la nostra vicinanza e il nostro sostegno a tutti coloro che sono impegnati nel contrastare lโimpatto della pandemia sulla vita dei singoli e delle societร che vivono di turismo.
Facciamo appello ai governanti e ai responsabili delle politiche economiche nazionali, affinchรฉ promuovano e incentivino il turismo responsabile, attuato secondo principi di giustizia sociale ed economica e nel pieno rispetto dellโambiente e delle culture. I governanti rivolgano il loro sguardo alle aree marginali, dando a questi territori concrete occasioni di sviluppo, valorizzandone le vocazioni peculiari, la partecipazione delle comunitร locali ai processi decisionali, il miglioramento del reddito di chi lavora la terra.
Ci rivolgiamo in modo particolare ai movimenti ecologisti e a tutti coloro che sono impegnati nella difesa dellโambiente affinchรฉ contribuiscano con la propria opera alla conversione dei cuori verso una sana e corretta ecologia integrale , in cui il valore della persona umana si coniughi con la tutela delle condizioni di vita delle comunitร rurali insediate nelle aree marginali. La programmazione economica abbia come riferimento la difesa dei poveri e dei soggetti piรน deboli del ciclo economico; i lavoratori dellโagricoltura delle zone rurali siano considerati destinatari diretti di significativi aiuti economico-finanziari e di progetti di recupero e di promozione dellโagricoltura rurale familiare.
Ai vescovi e ai responsabili per la pastorale del turismo chiediamo un impegno corale, perchรฉ ciascuno, nel proprio territorio, assuma concrete iniziative di aiuto delle attivitร turistiche. I fedeli e le parrocchie rispondano con sollecitudine e generositร alle esigenze e ai bisogni dei lavoratori del turismo, oggi in difficoltร , e insieme sviluppino reti di prossimitร nelle relazioni e nellโaiuto al sostegno del reddito perso. Si costruiscano nuovi percorsi di fruizione turistica delle aree rurali, in cui coniugare rispetto dellโambiente e occasioni di sostentamento degli operatori turistici locali.
Infine, esprimiamo il nostro piรน cordiale ringraziamento a tutti coloro che, in questo tempo di prova, hanno mostrato solidarietร e sostegno a chi vive di turismo, in particolare nelle zone rurali. Con lโaiuto di Dio, mettiamoci tutti nello stesso cammino verso un futuro migliore.
Dal Vaticano, 6 agosto 2020, nella festa della Trasfigurazione del Signore
Peter K. A. Cardinale TURKSON Prefetto
[1] https://www.unwto.org/news/covid-19-world-tourism-remains-at-a-standstill-as-100-of-countries-impose-restrictions-on-travel
[2] Francesco, Omelia durante la Santa Messa nella Solennitร di Pentecoste, 31 maggio 2020.
[3] Definizione adottata dallโassemblea dellโAssociazione Italiana del Turismo Responsabile, 9 ottobre 2005.
[4] Cfr Francesco, Lettera enciclica Laudato siโ , 18.