Il soffio del Concilio Vaticano II su Evangelii Gaudium e Amoris Laetitia
Testimoni di ยซuna tunica tessuta tutta d’un pezzoยป (cfr. Gv 19,23):
ยซnella parrocchia, Famiglia di famiglie, si armonizzano i contributi delle piccole comunitร , dei movimenti e delle associazioni ecclesialiยป (cfr. AL 202)
di Sua Em. Card.ย Gualtiero Bassetti
Arcivescovo di Perugia – Cittร della Pieve e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana
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La parrocchia, segno di ยซuna tunica tessuta tutta d’un pezzoยป (cfr. Gv 19,23)ย
Carissimi, per me รจ una grande gioia partecipare a questo Convegno, nel quale si armonizzano rappresentanze di piccole comunitร , movimenti e associazioni ecclesiali, insieme con coloro che nelle diocesi italiane, a nome dei propri Vescovi, si prendono cura della pastorale familiare.
ร bello vedere quanti frutti ha generato il Soffio dello Spirito che ha ispirato il Concilio Ecumenico Vaticano II. Questi frutti, siamo chiamati a custodirli, a coltivarli e a intensificarli!
A questo proposito, Papa Francesco qualche settimana fa rispondeva cosรฌ a un giovane gesuita che gli chiedeva in che modo contribuire al servizio del successore di Pietro: ยซSento che il Signore vuole che il Concilio si faccia strada nella Chiesa. Gli storici dicono che perchรฉ un Concilio sia applicato ci vogliono 100 anni. Siamo a metร strada. Dunque, se vuoi aiutarmi, agisci in modo da portare avanti il Concilio nella Chiesaยป1.
La sfida รจ accogliere lo sguardo profetico e armonico degli ultimi Pontefici, consapevoli di essere parte di una Chiesa sacramento di salvezza per tutti i popoli (Lumen Gentium), capace di esprimere la fede del popolo in una liturgia viva e ricca di segni (Sacrosantum Concilium), radicata nella Parola di Dio (Dei Verbum) e in grado di recepire le speranze dellโuomo, in una relazione affabile con il mondo nel quale ci troviamo a vivere (Gaudium et Spes). Lโevangelizzazione in questo tempo potrร essere efficace solo se saremo fedeli a quel Soffio dello Spirito.
Voi, con la ricchezza dei vostri carismi e ministeri, siete chiamati, nelle rispettive Chiese locali, ad essere il segno visibile della tunica di Nostro Signore e della promessa di comunione che quel tessuto esprime. LโEvangelista Giovanni ci introduce nel momento culmine della passione, dove quella tunica tessuta tutta dโun pezzo arriva a significare lโunitร del corpo di Cristo.
ยซ23I soldati, quando ebbero crocifisso Gesรน, presero le sue vesti, ne fecero quattro parti – una per ciascun soldato -, e la tunica. Ma quella tunica era senza cuciture, tessuta tutta d’un pezzo da cima a fondo. 24Perciรฒ dissero tra loro: “Non stracciamola, ma tiriamo a sorte a chi tocca”. Cosรฌ si compiva la Scrittura, che dice: Si sono divisi tra loro le mie vesti e sulla mia tunica hanno gettato la sorteยป (cfr. Gv 19, 23-24).
SantโAgostino commentando questo brano afferma che i soldati ยซavevano diviso le altre vesti in parti uguali, per cui non fu necessario tirarle a sorte; della tunica invece, che era tutta d’un pezzo, non sarebbero riusciti ad avere ciascuno una parte senza stracciarlaยป2.
Ogni vostra realtร ecclesiale introduce infatti nella comunitร cristiana; eppure nessuna da sola puรฒ dirsi Chiesa se non resta legata alle altre, perchรฉ la Chiesa fondata da Cristo รจ immagine della Relazione Trinitaria e lievito di comunione. ยซUn chiaro segno dellโautenticitร di un carisma รจ la sua ecclesialitร , la sua capacitร di integrarsi armonicamente nella vita del Popolo santo di Dio per il bene di tuttiยป3. In particolare la comunitร parrocchiale, riferita a uno specifico territorio e arricchita di tutti i carismi che lรฌ convergono, resta la via privilegiata dellโannuncio del Vangelo.
ยซAttraverso tutte le sue attivitร , la parrocchia incoraggia e forma i suoi membri perchรฉ siano agenti dellโevangelizzazione. ร comunitร di comunitร , santuario dove gli assetati vanno a bere per continuare a camminare, e centro di costante invio missionarioยป4.
ร evidente che non possiamo accontentarci di una parrocchia anonima, che raccolga in sรฉ solo coloro che non fanno specifici itinerari di fede.
Don Primo Mazzolari, il parroco di Bozzolo, nella sua Lettera alla parrocchia, ci indicava la via:
ยซOccorre salvare la parrocchia dalla cinta che i piccoli fedeli le alzano allegramente intorno e che molti parroci, scambiandola per un argine, accettano riconoscenti. Per uscirne, ci vuole un laicato che veramente collabori e dei sacerdoti pronti ad accogliere cordialmente lโopera rispettando quella felice, per quanto incompleta, struttura spirituale che fa il laicato capace di operare religiosamente nellโambiente in cui viveยป5. La parrocchia puรฒ e deve essere la casa dove i vari carismi trovano cittadinanza. Come dice un proverbio africano ยซda soli siamo un filo, insieme diventiamo un tessutoยป. Il Vangelo per potersi diffondere necessita di un tessuto di relazioni da costruire, giorno per giorno, fra il singolo movimento e la parrocchia, fra le parrocchie e laย diocesi. In questo orizzonte la dimensione familiare puรฒ costituire quel cemento che ci unisce e, mattone su mattone, rende bella e attrattiva la comunitร cristiana.
Il matrimonio sacramento di unitร
La relazione sponsale fra uomo e donna, che รจ la base sorgiva della vita familiare, contiene infatti una promessa di unitร . Non si tratta solo dello scambio di impegni che avviene tra i nubendi il giorno delle nozze, ma della promessa che il loro stesso amore costituisce dinanzi allโintera comunitร . Come ci ricordava Benedetto XVI, ยซil matrimonio, costituisce in se stesso un Vangelo, una Buona Notizia per il mondo di oggi, in particolare per il mondo scristianizzatoยป6.
La differenza e la complementaritร tra uomo e donna รจ lo spazio fecondo nel quale questa unione genera i figli, che costituiscono la primavera della Chiesa. Per questo, ringrazio di cuore quanti dellโassociazionismo e della pastorale familiare si stanno impegnando nel nostro Paese a favore di un Patto per la natalitร , recentemente costituito dal Forum delle Associazioni Familiari con tutte le forze politiche, per contrastare lโinverno demografico che in Italia assume valori preoccupanti, quasi da congelamento delle nascite.
Dovremo sempre piรน impegnarci in iniziative che guariscano la paura di costruire una famiglia, di far figli e soprattutto la paura del per sempre che paralizza le giovani generazioni.
Come diceva Karol Wojtyla in uno dei suoi scritti giovanili che รจ โLa bottega dellโoreficeโ:
ยซlโamore รจ una sfida continua. Dio stesso forse ci sfida affinchรฉ noi stessi sfidiamo il destinoยป7.
Il fatto รจ che lโamore nuziale non รจ solo unโaccattivante sfida per quellโuomo e quella donna: lo รจ per tutti noi. Occorre allora testimoniare che il per sempre รจ possibile per la Grazia del sacramento, oltre che per lโaiuto di tanti fratelli e sorelle che nei movimenti e nelle associazioni non giudicano le possibili cadute, ma incoraggiano ogni giorno a ricucire i rapporti nel tessuto della comunione sponsale.
Sono proprio le coppie piรน avanti nellโetร che, a partire dalle proprie debolezze, possono incoraggiare i giovani a non arrendersi alla prima crisi.
Papa Francesco, qualche giorno fa ci ricordava che ยซuna vita intessuta di fedeltร si esprime in tutte le dimensioni e porta ad essere uomini e donne fedeli e affidabili in ogni circostanza. Ma per arrivare ad una vita cosรฌ bella non basta la nostra natura umana, occorre che la fedeltร di Dio entri nella nostra esistenza, ci contagiยป8. ร questa grazia divina che trasforma lโamore nellโesperienza viva di toccare lโeternitร . Come scriveva Mario Luzi, un celebre poeta fiorentino, lโamore autentico inserisce ยซquesto tempo nel tempo senza fineยป9.
ร pur vero che siamo soggetti alla caducitร della condizione umana. Il peccato, fin dalle origini, crea aride competizioni fra uomo e donna, fra gruppo e gruppo, e talvolta addirittura anche fra gli stessi credenti. Eppure, la Grazia di Cristo da duemila anni risana le divisioni provocate dal peccato e riconduce allโunitร . Il matrimonio รจ uno dei segni privilegiati di questa azione della Grazia.
LโAmoris laetitia ci ricorda che ยซlโindissolubilitร del matrimonio (โฆ), non รจ innanzitutto da intendere come โgiogoโ imposto agli uomini, bensรฌ come un โdonoโ fatto alle persone unite in matrimonio. [โฆ] La condiscendenza divina accompagna sempre il cammino umano, guarisce e trasforma il cuore indurito con la sua grazia, orientandolo verso il suo principio, attraverso la via della croceยป10. Questa รจ la speranza che la pastorale della famiglia, con la forza dellโassociazionismo, puรฒ portare al mondo.
La famiglia via e metodo per essere Chiesa
ยซLa famiglia, tra popoli e Paesi diversi, rimane sempre e dappertutto la via della Chiesaยป11. Cosรฌ San Giovanni Paolo II nella Lettera alle famiglie indicava non solo unโattenzione prioritaria che ogni parrocchia e associazione ecclesiale deve saper custodire, ma soprattutto intravedeva nella famiglia il modello concreto per vivere la fraternitร fra i discepoli di Gesรน e armonizzare lโunitร dello Spirito nella pluriformitร dei carismi. Infatti, ยซla Chiesa, per comprendere pienamente il suo mistero, guarda alla famiglia cristiana, che lo manifesta in modo genuinoยป12.
ร proprio nella dimensione domestica che si acquisiscono i primi rudimenti della comunione fraterna. Come ci insegna il Santo Padre, ยซla famiglia รจ un centro dโamore. (โฆ) La cultura dellโincontro e del dialogo, lโapertura alla solidarietร e alla trascendenza hanno in essa la sua origineยป13. Quando cโรจ una buona esperienza familiare, di solito si รจ piรน allenati al perdono e a vivere in modo sano le relazioni sociali ed ecclesiali.
Proprio per questo, in piรน occasioni attorno ai temi della famiglia associazioni, movimenti, associazioni e nuove comunitร si sono ritrovati donando al mondo e alla stessa Chiesa segnali di unitร . Ricordo con gioia le due Veglie in Piazza San Pietro, che hanno preceduto e accompagnato con la preghiera lโinizio dei due Sinodi sulla famiglia. Molti di voi, sia dellโassociazionismo che della pastorale, eravate presenti; oggi possiamo insieme gustare i frutti di quel cammino nelle splendide pagine dellโAmoris laetitia.
ยซL’Amoris Laetitia รจ, prima di tutto, il frutto di due Sinodi eccezionali. Due Sinodi vissuti e partecipati come mai era accaduto prima. Questa รจ una grande novitร storica che va rimarcata con decisione (โฆ). Una grande novitร che apre la strada ad un modo nuovo, forse piรน autentico, di essere Chiesa: una Chiesa fondata veramente e non solo a parole sulla koinonia. Ovvero su una comunione tra le tante anime della cattolicitร , tra il centro e la periferia, tra Roma e le Chiese locali, tra i vescovi e i laici, tra i fedeli e i teologiยป14.
Cosรฌ, lโ11 novembre 2017, introducevo il III Simposio organizzato dallโUfficio Nazionale per la pastorale della famiglia, nella consapevolezza che un documento pontificio รจ magistero non solo per la forma che assume, ma anche per la collegialitร che esprime. Papa Francesco non ci ha solo donato qualcosa di suo; ci ha presi per mano e superando conflitti e competizioni sterili ci ha introdotti in una straordinaria esperienza di sinodalitร . Per questo ora si tratta di incarnare le pagine dellโAmoris laetitia in comunitร ecclesiali che assumano il volto dellโEvangelii Gaudium, dando forma concreta al desiderio che ci accomuna di annunciare il Vangelo.
La freschezza del carisma, la libertร delle persone, il dono della comunione
Siamo tutti chiamati a contribuire in modo responsabile ed efficace alla costruzione della comunione ecclesiale. ยซLa vera comunione, non puรฒ esistere in un movimento o in una nuova comunitร , se non si integra nella comunione piรน grande che รจ la nostra Santa Madre Chiesaยป15. Quando un membro della famiglia comincia a non partecipare piรน ai momenti importanti della vita familiare, gradualmente si insinua una distanza che puรฒ portare ad una frattura. In modo simile, ciรฒ puรฒ avvenire in una Chiesa locale, quando il Vescovo convoca per un appuntamento unitario, ma i programmi del proprio gruppo vengono considerati prevalenti e ci si appiattisce in un orizzonte ristretto.
A volte, lo comprendo bene, รจ particolarmente faticoso stare dietro a tutti gli impegni diocesani che si sommano a quelli della propria realtร ecclesiale, oltre a quelli personali e familiari. Eppure, perchรฉ la tunica non si spezzi, occorre mettersi in ascolto e discernere, nella luce dello Spirito, le prioritร . ยซLo stesso Spirito Santo รจ lโarmonia, cosรฌ come รจ il vincolo dโamore tra il Padre e il Figlio. Egli รจ Colui che suscita una molteplice e varia ricchezza di doni e al tempo stesso costruisce unโunitร che non รจ mai uniformitร ma multiforme armonia che attraeยป16.
La freschezza di un carisma รจ frutto di un ascolto attento dello Spirito ed esige di essere disponibili alla conversione quotidiana, sotto la guida dei propri Pastori.
ยซFedeltร al carisma non vuol dire โpietrificarloโ โ รจ il diavolo quello che โpietrificaโ. (โฆ) Fedeltร alla tradizione โsignifica tenere vivo il fuoco e non adorare le ceneriโยป 17.
ร necessario poi non chiudersi in dei recinti ed esercitare una profonda pazienza, rispettando la libertร delle singole persone, senza mai essere invadenti o addirittura coercitivi. A volte, come in famiglia, occorre attendere sapientemente che alcune situazioni maturino. ร la speranza che alimenta lโattesa, per coloro che continuano ad essere tessitori di unitร .
ยซDio, ci ha riconciliati con sรฉ mediante Cristo e ha affidato a noi il ministero della riconciliazioneยป (cfr. 2Cor 5,18). Evitate allora di erigere muri; siate invece strumenti preziosi di comunione,
ยซamatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicendaยป (Rom 8,10).
ร proprio la fraternitร fra i membri dellโunica comunitร cristiana il segno piรน bello del rapporto con Dio. ยซLa relazione con il nostro Padre esige e incoraggia una comunione che guarisca, promuova e rafforzi i legami interpersonaliยป18.
A volte la costruzione della comunione ecclesiale richiede tempi lunghi, in certi momenti puรฒ anche dare la sensazione che sia quasi impossibile; ma non ci si puรฒ arrendere.
Diceva Italo Calvino: ยซChe pena. Sperare, intendo. ร la pena di chi non sa rinunciareยป19.
Mi unisco quindi allโinvito giร a suo tempo rivolto dal Santo Padre ai rappresentanti di movimenti e nuove comunitร : ยซper raggiungere la maturitร ecclesiale, dunque, mantenete la freschezza del carisma, rispettate la libertร delle persone e cercate sempre la comunioneยป20.
Avviandomi alla conclusione, vorrei rinnovare lโinvito che in modo sapiente San Paolo VI, consegnava a tutti noi nellโEvangelii Nuntiandi: ยซIn quanto evangelizzatori, noi dobbiamo offrire ai fedeli di Cristo l’immagine non di uomini divisi e separati da litigi che non edificano affatto, ma di persone mature nella fede, capaci di ritrovarsi insieme al di sopra delle tensioni concrete, grazie alla ricerca comune, sincera e disinteressata della veritร . Sรฌ, la sorte dell’evangelizzazione รจ certamente legata alla testimonianza di unitร data dalla Chiesa. ร questo un motivo di responsabilitร ma anche di confortoยป21.
Ringrazio allora ciascuno di voi per lโossigeno del Vangelo che portate alle vostre Chiese locali con la gioia di contribuire, in unitร con i vostri rispettivi Vescovi, a diffondere la Buona Notizia del matrimonio e della famiglia nel mondo. Grazie davvero di cuore!
1 CIVILTร CATTOLICA, Trascrizione del dialogo di Papa Francesco con i gesuiti dei Paesi baltici, 20 ottobre 2018.
2 AGOSTINO DโIPPONA, Commento al Vangelo di S. Giovanni, Omelia 118, โPresero le vesti e ne fecero quattro parti, e la tunicaโ, Cittร Nuova, 1965.
3 PAPA FRANCESCO, Esortazione apostolica Evangelii Gaudium n.131.
4 PAPA FRANCESCO, Esortazione apostolica Evangelii Gaudium n.28.
5 DON PRIMO MAZZOLARI, Lettera a M.V. del dicembre 1950 in Pensieri e Lettere , La Locusta, Vicenza 1954, p.42.
6 BENEDETTO XVI, Omelia S. Messa per lโapertura del Sinodo sulla Nuova Evangelizzazione, Roma, San Pietro, 7 ottobre 2012.
7 KAROL WOJTYLA, La bottega dellโorefice, in K. Wojtyla, Tutte le opere letterarie, a cura di A. Jawien, Bompiani, Milano 2001, p. 849.
8 PAPA FRANCESCO, Udienza Generale, Roma, Piazza San Pietro, mercoledรฌ 24 ottobre 2018.
9 MARIO LUZI, Onore del vero, Neri Pozza, Venezia 1957, pp.11-12.
10 PAPA FRANCESCO, Esortazione apostolica post-sinodale Amoris laetitia, n. 62.
11 SAN GIOVANNI PAOLO II, Lettera alle famiglie Gratissimam Sane, n.3, 2 febbraio 1994.
12 PAPA FRANCESCO, Esortazione apostolica post-sinodale Amoris laetitia, n. 67.
13 PAPA FRANCESCO, Messaggio al I Congresso latino-americano di pastorale familiare, Panama, 4-9 agosto 2014.
14 S. EM. GUALTIERO BASSETTI, Saluto ai partecipanti al III Simposio Internazionale sullโAmoris Laetitia, Roma, Abazia de Le Tre Fontane, 11 novembre 2017.
15 Cfr. PAPA FRANCESCO, Discorso ai partecipanti al III Convegno Mondiale dei movimenti ecclesiali e delle nuove comunitร , Sala Clementina, 22 novembre 2014.
16 PAPA FRANCESCO, Esortazione apostolica Evangelii Gaudium n.117.
17 Cfr. PAPA FRANCESCO, Discorso al Movimento di Comunione e Liberazione, Roma, Piazza San Pietro, 7 marzo 2015.
18 PAPA FRANCESCO, Esortazione apostolica Evangelii Gaudium n.67.
19 ITALO CALVINO, I racconti, Oscar Mondadori, Milano 1993.
20 SAN PAOLO VI, Esortazione Apostolica Evangelii Nuntiandi n. 77, 8 dicembre 1975.
21 Cfr. PAPA FRANCESCO, Discorso ai partecipanti al III Convegno Mondiale dei movimenti ecclesiali e delle nuove comunitร , Sala Clementina, 22 novembre 2014.