ร Dio stesso che lo presenta. Non avrร mai un nome, nรฉ una genealogia, ma solo un titolo, in ebraico โebed, ยซServo del Signoreยป. Non si pensi, perรฒ, a unโespressione di inferioritร perchรฉ il termine era stato assegnato giร ai โgrandiโ della storia della salvezza, da Abramo a Mosรจ, da Davide ai profeti e la stessa madre di Cristo, divenuta consapevole della sua missione unica, si autodeยfinirร ยซServa del Signoreยป. Ebbene, allโimprovviso, nel capitolo 42 del libro di Isaia โ nella sezione opera di un profeta anonimo, posto allโinsegna del famoso maestro, cosรฌ da essere denominato dagli studiosi โil Secondo Isaiaโ โ appare la chiamata di questo misterioso ยซServoยป.
Ci si รจ interrogati spesso: chi รจ questo personaggio che sale alla ribalta in quattro canti, incastonati nei capitoli 42, 49, 50 e 53 del libro di Isaia? Molteplici sono stati i tentativi di identificazione, sia individuali (un profeta perseguitato? Geremia? Lo stesso Mosรจ? Un maestro di sapienza?), sia collettivi (il popolo di Israele, oppure gli Ebrei fedeli al Signore che stanno per rimpatriare dallโesilio di Babilonia, a causa dellโeditto liberatorio di Ciro?). Ora, a causa del ritratto del Servo delineato nel quarto canto, nel capitolo 53, la tradizione cristiana non ha avuto esitazione a identifiยcarlo nel Messia sofferente, Cristo.
Infatti in quella pagina il Servo รจ umiliato e sofferente, anzi, egli diventa vittima espiatoria per i peccati del popolo: sono i tratti che si imprimono in Gesรน nella sua passione e morte, ma anche nella sua gloriยficazione perchรฉ, dopo la ยfine tragica, il Servo ยซvedrร la luceโฆ sarร onorato, esaltato, innalzato grandementeยป (Isaia 53,11; 52,13), proprio come accadrร al Cristo risorto e asceso nella gloria della sua divinitร . Per questo i testi sul Servo del Signore sono stati adottati dalla liturgia della Settimana Santa, mentre il giudaismo non leggerร questa fiยgura in chiave messianica, tranne la nota comunitร di Qumran sulla sponda occidentale del Mar Morto, i cui manoscritti nascosti in grotte sono venuti alla luce a partire dal 1947.
Noi, perรฒ, ยssiamo la nostra attenzione sulla vocazione del Servo da parte di Dio che gli affiยda una missione: ยซEcco il mio Servoโฆ Ho posto il mio spirito su di lui, egli porterร il diritto alle nazioniยป. E lo farร con dolcezza, senza disprezzare i deboli e i peccatori, proprio come si comporterร Gesรน: ยซNon griderร , nรฉ alzerร il tono (โฆ), non spezzerร una canna incrinata, non spegnerร uno stoppino dalla ยfiamma smortaยป (Isaia 42,1-2). A questo punto รจ il Servo stesso che racconta la sua vocazione e lo fa con parole simili a quelle del profeta Geremia (1,5) e, in seguito, di san Paolo (Galati 1,5).
Dice, infatti: ยซIl Signore dal seno materno mi ha chiamato, ยfin dal grembo di mia madre ha pronunciato il mio nome; ha reso la mia bocca come spada affiยlata, mi ha nascosto allโombra della sua manoยป (Isaia 49,1-2). E continuerร ribadendo la sua missione di mitezza e salvezza: ยซIl Signore Dio mi ha dato una lingua da discepolo, perchรฉ sappia indirizzare una parola allo sยfiduciatoโฆ Il Signore Dio mi ha aperto lโorecchio e io non ho opposto resistenzaยป (50,4). Ancora una volta la vocazione รจ una voce trascendente che chiama ed รจ una risposta libera umana. Una risposta che potrร approdare alla donazione totale di sรฉ: ยซEra come un agnello condotto al macelloโฆ Con oppressione e ingiusta sentenza fu tolto di mezzoยป (53,7-8).
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