L’amore vince l’odio
Omelia a cura del Card. Angelo Comastri – Vicario Emerito di Sua Santità per la Città del Vaticano – Arciprete Emerito della Basilica Papale di San Pietro.
Il commento di mons. Comastri riflette sul comandamento dell’amore, sottolineando come l’amore vinca l’odio e la violenza. La violenza nasce dall’odio ed è segno di Satana, creando una catena distruttiva che si autoalimenta. Solo qualcuno che ami per primo e accetti di essere vittima senza diventare assassino può interrompere questa spirale: questo qualcuno è Dio, che si è fatto vittima in Gesù crocifisso.
Il Vangelo insegna a rispondere all’odio con l’amore, poiché il vero cristiano può essere odiato, ma non deve odiare. Il momento in cui si manifesta la vera vita cristiana è quando si subisce l’odio, perché in quel momento si rivela cosa c’è nel cuore. Gesù ci esorta ad amare i nemici, a fare il bene a chi ci odia e a benedire chi ci maledice, non in senso letterale, ma con uno spirito di perdono e misericordia.
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Esempi di santi come San Francesco d’Assisi e San Massimiliano Kolbe dimostrano che l’amore e la mitezza possono fermare l’arroganza più della violenza. Gesù insiste che amare solo chi ci ama non è sufficiente: il vero amore è amare senza aspettarsi nulla in cambio. Questo è ciò che rende l’uomo figlio dell’Altissimo.
Infine, l’invito è a lasciarsi trasformare dalla misericordia di Dio, perché solo accogliendo questo amore possiamo guarire dai rancori e diventare veramente figli del Padre che perdona.