Wired ha “spiato” le tecnologie dietro la prima celebrazione di un papa ripresa e trasmessa in 3D: la canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II
Sembrerà di stare in piazza ma soprattutto sulla papamobile insieme a papa Francesco. L’importante è accomodarsi davanti alla tv e avere un paio di occhialini 3D a portata di mano. Nel quartier generale allestito dentro la Città del Vaticano da Sky Italia, BSkyB, Sky Deutschland e Centro Televisivo Vaticano si continuano a testare le telecamere, a memorizzare le principali inquadrature, a provare i colori e la luminositá delle immagini riprese, in vista dello storico evento che vedrà la canonizzazione in Piazza San Pietro dei due papi, Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II.
Un evento storico anche per un altro motivo: per la prima volta in assoluto la celebrazione presieduta da Papa Francesco sarà ripresa e trasmessa in 3D. Sistemi di ripresa side by side rigs (ovvero coppie di telecamere posizionate una accanto all’altra) e mirror rigs (con le telecamere in questo caso posizionate in modo da formare un angolo di 90 gradi) che permetteranno di mostrare al mondo delle immagini del Vaticano e del Papa mai viste prima.
La produzione d’eccezione prevede l’utilizzo di 40 telecamere in tutto (di cui 13 in 3D) con oltre 140 professionisti al lavoro durante le oltre 4 ore di diretta con 10 regie mobili OB-Van. Siamo stati dentro uno di questi bisonti della strada: i tecnici, i registi, tutti quanti all’interno fissano i monitor tenendo gli occhialini 3D. È una delle condizioni indispensabili per lavorare e per godersi da dietro le quinte lo spettacolo. La novità dell’ultim’ora è la presenza di Ratzinger, il papa Emerito, che concelebrerà insieme a Papa Francesco. Per questo motivo una delle telecamere 3D dovrebbe esser eedicata proprio a Benedetto XVI. Un’altra invece starà sulla jeep di Papa Francesco, alle sue spalle, durante il giro della piazza: un operatore del CTV avrà con sè una delle 13 telecamere 3D. Per lui e per altri colleghi, Sky ha organizzato dei corsi per l’utilizzo dell’apparecchiatura e per fornire quindi il know how adeguato.
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Dentro la regia mobile i registi si consultano, provano a far sbucare fuori dallo schermo le statue di piazza San Pietro. La parte liturgica della cerimonia sarà curata da un regista del Ctv, mentre ai registi di Sky è affidato il compito di rendere indimenticabile l’evento, trasmesso proprio sui canali 3D del gruppo in Italia, Regno Unito e Germania e in 500 cinema di tutto il mondo (di cui 130 in Italia). I colpi di scena però non mancheranno: potrebbero arrivare in diretta anche delle immagini 3D da uno degli elicotteri della Polizia di Stato, messo a disposizione per l’evento che vede in campo anche l’utlizzo di ben 9 satelliti, più di quelli utilizzati durante le olimpiadi di Sochi. “L’utilizzo di telecamere 3D è tutto un altro mondo e pone anche dei limiti”, spiega Luca Viotto, regista personalizzazione 3D di Sky Italia, “ci dovremo muovere piu lentamente, gli operatori dovranno evitare movimenti bruschi per non far male agli occhi dei telespettatori. In questi casi meglio fare uno stacco di camera in meno ed esser sicuri di fare un buon lavoro”.
Servizio a cura di Luca Marchese per wired.it
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