I sett. di Quaresima / B – I sett. del Salterio
22 L Cattedra di S. Pietro ap. (f, bianco).
Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla. Dalla fede di Pietro la Chiesa riceve sicurezza. Tramite la cattedra di Roma egli continua a essere «il maestro che conserva integra la fede e il pastore che la guida all’eredità eterna».
S. Pascasio; S. Margherita da Cortona. 1Pt 5,1-4; Sal 22; Mt 16,13-19.
23 M Il Signore libera i giusti da tutte le loro angosce.
Siamo invitati a pregare senza sprecare parole, rivolgendoci al Padre con la semplicità dei figli.
S. Policarpo; B. Giuseppina Vannini; B. Nicola Tabouillot. Is 55,10-11; Sal 33; Mt 6,7-15.
24 M Tu non disprezzi, o Dio, un cuore contrito e affranto.
Chi cerca segni appariscenti rischia di non saper riconoscere in Gesù il Figlio di Dio e ricevere da lui la salvezza.
S. Modesto; B. Tommaso M Fusco; B. Costanzo Servoli. Gn 3,1-10; Sal 50; Lc 11,29-32.
25 G Nel giorno in cui ti ho invocato mi hai risposto.
Il cuore di Dio è sensibile alla preghiera di ognuno di noi più ancora di quanto un padre lo sia nei confronti dei figli.
S. Nestore; S. Cesario; B. Domenico Lentini. Est 4,17n.p-r.aa-bb.gg-hh (NV); Sal 137; Mt 7,7-12.
26 V Se consideri le colpe, Signore, chi ti può resistere?
Gesù ci insegna a ritrovare il vero spirito della Legge: infatti non è sufficiente non uccidere, occorre rispettare l’altro.
S. Alessandro di Alessandria; S. Faustiniano; S. Porfirio. Ez 18,21-28; Sal 129; Mt 5,20-26.
27 S Beato chi cammina nella legge del Signore.
Il divino Maestro porta a compimento la Legge insegnandoci che bisogna amare i nemici come il Padre dei cieli.
S. Gabriele dell’Addolorata; S. Onorina; S. Gregorio di Narek. Dt 26,16-19; Sal 118; Mt 5,43-48.
28 D II Domenica di Quaresima / B. II sett. di Quaresima / B – II sett. del Salterio.
S. Romano. Gen 22,1-2.9a.10-13.15-18; Sal 115; Rm 8,31b-34; Mc 9,2-10.