Eโ da unaย frase di Papa Giovanni XXIII, pronunciata in apertura del Concilio Vaticano II nel 1962, che il biblista savonese Don Claudio Doglio ha avviato la riflessione del convegno diocesano 2015 celebrato al Villaggio del Ragazzo. โLa sposa di Cristo preferisce usare la medicina della misericordia, invece che imbracciare le armi del rigoreโ.
[ads2]Un invito che si estende a tutti: รจ misericordioso chi si prende a cuore la miseria dellโaltro, non chi critica lโaltro o si chiude dentro diagnosi deprimenti. Lโanalisi del biblista ha toccato anche il significato della parola latina Misericordia, composta da due parti: la prima richiama la miseria, la seconda il cuore. โMisericordioso โ ha detto il sacerdote โ รจ uno che si prende a cuore la miseria dellโaltroโ. Don Doglio ha quindi indicato un metodo per porre in essere azioni concrete. โLa misericordia deve coinvolgere occhi, cuore e maniโ. โOcchi per rendersi conto di cosa ha bisogno lโaltroโ. Una misericordia che dunque coinvolge occhi e cuore ma anche le mani, perchรฉ avere a cuore il bisogno dellโaltro ci trasforma in mani operative.
La riflessione tocca poi il perdono di Dio. Lโuomo sbaglia, pecca: la misericordia รจ la cura con cui il Signore ci offre di cambiare. Eโ una trasformazione che non puรฒ lasciare indifferenti. โBuon anno della misericordia vuol dire buona guarigione. Quindi buona guarigione a tutti!โ ha concluso con questo augurio la relazione. Al termine del convegno diocesano, i presenti si sono riuniti in diversi laboratori incentrati sul tema della misericordia, declinata nei vari ambiti della vita cristiana. Dunque si รจ parlato di misericordia tra i giovani, in famiglia, nella liturgia, nella vita sociale, tra i poveri e le persone piรน fragili. Dagli spunti emersi da ciascun laboratorio emergeranno alcuni impegni che daranno impulso al prossimo anno pastorale in Diocesi.
Fonte: Diocesi di Chiavari