La relazione di fede non segue la logica del mondo, e false sono le nostre immagini di Dio quando ci conducono a volerlo assoggettare ai nostri bisogni o desideri. Il credente non puรฒ rinchiudere Dio nelle istituzioni o nelle forme di culto entro le quali pur esprime la sua fede . Dio รจ sommamente libero e la sua volontร non coincide con le nostre pretese, la sua azione di salvezza puรฒ arrivare a noi attraverso canali imprevedibili. Il suo Spirito soffia dove vuole e la sua iniziativa trascende ogni istituzione e ogni forma in cui si manifesta la fede stessa: la vera religiositร comporta il lasciare che Dio sia Dio!
Nel vangelo Gesรน propone ai suoi discepoli uno stile tollerante quando enuncia il principio: ยซChi non รจ contro di noi, รจ per noiยป. Allo stesso tempo mette in guardia contro la tentazione di trovare sicurezza nei nostri schemi abituali ed esorta piuttosto a vivere la caritร come accoglienza del diverso, evitando di essere inciampo ad altri con i nostri comportamenti.
Sulla stessa lunghezza dโonda รจ il messaggio della prima lettura : i doni di Dio non sono vincolati a forme istituzionali, e nessuna istituzione umana puรฒ pretendere di avere il monopolio dello Spirito divino.
E anche la seconda lettura aiuta a riflettere su tale atteggiamento, con la sua invettiva contro i โricchiโ che, accumulando grandi quantitร di beni, rischiano di riporre soltanto in essi la propria sicurezza e di chiudere cosรฌ il cuore a coloro che sono nel bisogno e che essi non aiutano.
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XXVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ Anno B
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- Colore liturgico: Verde
- Nm 11, 25-29; Sal.18; Gc 5, 1-6; Mc 9,38-43.45.47-48
Chi non รจ contro di noi รจ per noi. Se la tua mano ti รจ motivo di scandalo, tagliala.
Mc 9,38-43.45.47-48
Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Giovanni disse a Gesรน: ยซMaestro, abbiamo visto uno che scacciava demรฒni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perchรฉ non ci seguivaยป. Ma Gesรน disse: ยซNon glielo impedite, perchรฉ non cโรจ nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non รจ contro di noi รจ per noi.
Chiunque infatti vi darร da bere un bicchiere dโacqua nel mio nome perchรฉ siete di Cristo, in veritร io vi dico, non perderร la sua ricompensa.
Chi scandalizzerร uno solo di questi piccoli che credono in me, รจ molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare. Se la tua mano ti รจ motivo di scandalo, tagliala: รจ meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anzichรฉ con le due mani andare nella Geรจnna, nel fuoco inestinguibile. E se il tuo piede ti รจ motivo di scandalo, taglialo: รจ meglio per te entrare nella vita con un piede solo, anzichรฉ con i due piedi essere gettato nella Geรจnna. E se il tuo occhio ti รจ motivo di scandalo, gettalo via: รจ meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anzichรฉ con due occhi essere gettato nella Geรจnna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingueยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 30 Settembre 06 Ottobre 2018
- Tempo Ordinario XXVI
- Colore Verde
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 2
Fonte: LaSacraBibbia.net
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