Brevi spunti alle letture del 17 Giugno 2018 โ€“ Servizio della Parola

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รˆ questa la prospettiva da cui porci per comprendere la parabola oggi proposta dal vangelo: Gesรน vuol dare con essa una risposta alle aspettative della gente del suo tempo e anche del nostro, ossia allโ€™attesa, al desiderio, alla speranza di un mondo piรน umano. Solo che, a differenza delle nostre pretese di autosufficienza, per Gesรน il โ€œmondo miglioreโ€ potrร  essere solo opera di Dio: egli lo chiama, infatti, il โ€œregno di Dioโ€, non un ambito di dominio sul modello dei regni umani, ma una realtร  in cui รจ la presenza di Dio e la sua volontร  ad essere criterio delle condotte umane. รˆ Dio che puรฒ far crescere lโ€™umanitร , lui รจ la sorgente della vera umanizzazione.

Per il vangelo la crescita del piccolo seme gettato nel terreno richiede da parte nostra lโ€™atteggiamento della pazienza: noi siamo chiamati a collaborare alla realizzazione del regno di Dio, ma non ne siamo i padroni.
Lโ€™opera silenziosa di Dio nella storia puรฒ solo suscitare in noi lo stupore, a cui possiamo rispondere con la nostra disponibilitร  ad accoglierlo.

In un modo analogo parla la profezia della prima lettura: un ramoscello รจ preso dalla cima di un cedro per essere piantato su un monte alto. Lโ€™immagine allude al popolo che Dio si รจ scelto perchรฉ faccia conoscere il suo nome a tutti i popoli della terra. Questo richiede la risposta della fede.

Camminare nella fede รจ il compito affidato dalla seconda lettura. Viviamo ora come in esilio, lontani dalla patria, e solo la fede puรฒ sostenere il nostro viaggio terreno. La fede cristiana non suggerisce perรฒ un quietismo indifferente, bensรฌ una conversione interiore, un cambiamento di mentalitร .

Fonte: Servizio della Parola

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

XI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ€“ Anno B

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 17 Giugno 2018 anche qui.

Mc 4, 26-34
Dal Vangelo secondo Marco

26Diceva: ยซCosรฌ รจ il regno di Dio: come un uomo che getta il seme sul terreno; 27dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce. Come, egli stesso non lo sa. 28Il terreno produce spontaneamente prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga; 29e quando il frutto รจ maturo, subito egli manda la falce, perchรฉ รจ arrivata la mietituraยป.
30Diceva: ยซA che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? 31รˆ come un granello di senape che, quando viene seminato sul terreno, รจ il piรน piccolo di tutti i semi che sono sul terreno; 32ma, quando viene seminato, cresce e diventa piรน grande di tutte le piante dellโ€™orto e fa rami cosรฌ grandi che gli uccelli del cielo possono fare il nido alla sua ombraยป.
33Con molte parabole dello stesso genere annunciava loro la Parola, come potevano intendere. 34Senza parabole non parlava loro ma, in privato, ai suoi discepoli spiegava ogni cosa.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 17 โ€“ 23 Giugno 2018
  • Tempo Ordinario XI
  • Colore Verde
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 3

Fonte: LaSacraBibbia.net

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