La Chiesa vive nello Spirito. Lo Spirito di Dio promuove ciascuno nella sua singolaritร , senza separarlo dal โnoiโ che forma la comunitร . Lo Spirito ci tutela da ogni logica di individualismo o di massificazione, per farci crescere come persone capaci di relazioni costruttive.

Donando il suo Spirito, Dio consegna al creato e allโumanitร intera il suo respiro vitale, chiama le cose allโesistenza: prive dello spirito divino le cose terrene tornano ad essere polvere, ossia prive di consistenza. La risurrezione di Gesรน รจ rinnovata promessa di vita eterna per tutto il creato: a partire dalla Pasqua lo Spirito di Dio dimora presso coloro che lo accolgono, entra in loro, sarร con loro per sempre. La Pentecoste celebra questo dono dello Spirito, che continua ad animare e a guidare la vita dei credenti e della Chiesa intera.
Nel vangelo di Giovanni il dono dello Spirito viene legato allโosservanza della parola di Gesรน: questa รจ la condizione per ricevere il Paraclito, colui che dimora presso di noi per guidarci e prendere le nostre difese. Egli consentirร ai discepoli di penetrare il senso profondo delle parole e del mistero di Gesรน.
Nella prima lettura lโevento della Pentecoste, ossia il dono dello Spirito, determina il dinamismo profondo che anima la testimonianza ecclesiale e avvia le numerose successive effusioni dello Spirito sui credenti.
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Cosรฌ, la seconda lettura puรฒ assicurarci il frutto dello Spirito: farci figli nel Figlio. Chi รจ unito a Cristo per mezzo dello Spirito รจ partecipe di quella medesima vita che ha risuscitato Gesรน dai morti.
Fonte: Servizio della Parola