Maria, immagine della Chiesa. La liturgia invita a guardare a Maria con serenità e fiducia: la promessa di risurrezione, che Gesù ha donato ai discepoli, ha già trovato compimento in Maria. Perciò lei è per noi segno di speranza e guida a vivere in questo mondo con lo sguardo rivolto alla nostra destinazione finale
La fede e la devozione cristiana hanno visto in Maria il modello per eccellenza del discepolo e, di conseguenza, del credente. Per tale motivo da sempre la Chiesa ha riconosciuto che, in nome di una così grande fede, la persona di Maria non è rimasta imprigionata in potere della morte. Anche se il magistero non si è pronunciato sulla morte effettiva della Vergine, le antiche tradizioni orientali e occidentali concordano nel ritenere che il corpo della Madre di Dio non ha subito la corruzione del sepolcro, ed è proprio questo che viene riconosciuto nel dogma dell’Assunzione.
Così, la promessa di risurrezione che il Signore Gesù ha consegnato ai suoi discepoli già si è realizzata in lei, la madre di tutti i credenti. Non solo, ma la Madre di Gesù ha tracciato anche la via per entrare nell’eternità beata: l’ascolto obbediente e fattivo della parola di Dio, dalla quale scaturisce la fede che conduce alla salvezza.
Fonte: Servizio della Parola
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Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente: ha innalzato gli umili.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 1, 39-56
In quei giorni, Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».
Allora Maria disse:
«L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempre».
Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.