Ecco la generazione che cerca Dio. La ricerca di Dio va vissuta nelle situazioni concrete della vita, dove la grazia di Dio ci rende meno orgogliosi dei nostri meriti e più disponibili alla sua azione in noi. È l’amore disinteressato che ci avvicina al Santo. Lo hanno capito i santi, che hanno vissuto come poveri, miti, perseguitati a causa della giustizia.
Per cogliere il significato della solennità di Tutti i Santi è utile rileggere il paragrafo 40 della Lumen Gentium, laddove il Concilio afferma: «È dunque evidente per tutti che tutti i fedeli di qualsiasi stato o rango, sono chiamati alla pienezza della vita cristiana e alla perfezione della carità e che tale santità promuove nella stessa società terrena un tenore di vita più umano».
Tali parole, certamente ispirate, sintetizzano bene il significato delle letture proposte dalla liturgia per la celebrazione dei Santi. La prima lettura, infatti, con la visione di una moltitudine immensa, ricorda che tutti sono chiamati a far parte della schiera dei santi nel Cielo. La seconda lettura, poi, sottolinea la radice comune della santità, ovvero l’amore sconfinato che Dio nutre per tutti gli uomini.
Infine il vangelo insegna che tale amore chiede di essere vissuto nelle concrete situazioni della vita, soprattutto laddove gli uomini soffrono e vivono lontano da Dio, affinché, come dice il Concilio, la carità giunga alla perfezione e il mondo diventi più umano, secondo il progetto originario del Creatore.
Fonte: Servizio della Parola
Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 5, 1-12a
In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
«Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati quelli che sono nel pianto,
perché saranno consolati.
Beati i miti,
perché avranno in eredità la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per la giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».
Parola del Signore