In questo giorno la liturgia delle Chiese orientali rivolge ai credenti un bellissimo invito: «Venite, o fedeli, con sensi elevati godiamo, nella sala alta, dell’ospitalità del Signore e della sua mensa immortale».
Sentiamo rivolto a noi questo invito e partecipiamo al triduo pasquale con la consapevolezza e il desiderio grande di godere dell’ospitalità del Signore, che si spinge all’estremo: si china ai nostri piedi e comincia a lavarceli.
Un gesto iniziato nella sala alta del cenacolo di Gerusalemme e che continua nel tempo fino a raggiungere noi, oggi. Il Signore ci chiede solo di lasciarlo fare, di permettergli di salvarci secondo la sua logica divina di servizio, umiltà e dono di se «fino alla fine».
Dal Calendario del Patrono d’Italia 2020 – Ed. Biblioteca Francescana