L’attenzione dell’apostolo Giovanni si innalza dal dialogo di Gesù con i suoi avversari nel tempio ad uno sguardo più ampio sull’evento storico della vita terrena di Gesù. Vediamo come la paura e la violenza che emergono da Caifa rendano impossibile la comprensione e l’accoglienza di Gesù, il salvatore.
Appare evidente che il Dio della storia rimanga comunque fedele al suo progetto di amore per tutta l’umanità: la decisione di uccidere Gesù per convenienza politica viene letta da Gesù come la sua ora, il momento supremo in cui portare a compimento la volontà del Padre.
Contempliamo anche noi questo agire divino che scrive la sua parola nel nostro vivere limitato dal peccato, e tutto conduce a compimento.
«Gesù doveva morire per la nazione e non soltanto per la nazione, ma per riunire i figli di Dio che erano dispersi».
Dal Calendario del Patrono d’Italia 2020 – Ed. Biblioteca Francescana