Dopo che Gesù ebbe pronunciato il suo discorso nell’ora più suggestiva della festa, tra una marea di popolo, la moltitudine reagisce con una varietà di opinioni discordanti. Alcuni sono entusiasti di lui e riconoscono che è un profeta, altri riconoscono in lui il messia. Altri ancora si scandalizzano della sua umile origine galilaica.
L’oscurità dell’origine di Gesù, la semplicità della sua vita a Nazareth, è uno dei motivi per cui non si dà credito a Gesù. Eppure nel villaggio di Nazareth il seme nascosto si era preparato a fruttificare. Nella vita oscura e quotidiana della Galilea Gesù ha fatto una cosa grande, quella di essere uomo tra gli uomini.
Giovanni ci fa cogliere con chiarezza che la vita del maestro di Nazareth è ormai incamminata verso l’epilogo della croce.
Dal Calendario del Patrono d’Italia 2020 – Ed. Biblioteca Francescana