Gesù, presso la piscina di Betsaida, vede una folla di malati, una moltitudine avvilita da segni di morte, che attende la salvezza da elementi miracolistici, come l’acqua.
Davanti a questa folla sofferente che non può muoversi, Gesù si avvicina, prende l’iniziativa, individuando un paralitico solo, disperato e rassegnato al suo stato; conoscendo la sua schiavitù fisica e spirituale, Gesù gli si rivela senza forzare la sua libertà: «Vuoi guarire? … Alzati, prendi la tua barella e cammina».
La salvezza non viene tanto dall’acqua, ma solo da colui che ha l’acqua della vita. Subito, il paralitico viene guarito e con la sua barella comincia a camminare, mostrando di essere sano e di avere la capacità di agire e decidere da solo del suo cammino di vita.
Dal Calendario del Patrono d’Italia 2020 – Ed. Biblioteca Francescana