Quella mattina sul mare, dopo una notte insonne nel vano tentativo di riempire le reti, solo il discepolo prediletto riconosce il risorto; non poteva essere altrimenti. Abituato a posare il proprio cuore su quello del maestro e a coltivare una relazione profonda ed intima con lui, con maggior facilità discerne la sua presenza negli eventi feriali.
Tutti facciamo fatica a riconoscere il Signore nella nostra quotidianità, dove egli ama nascondersi e rivelarsi. Qual è, allora, il segreto? Vivere abitualmente alla sua presenza, aprirsi all’ascolto quotidiano della sua parola e non cessare di contemplare il suo volto nella preghiera personale.
Affinando i sensi interiori, anche quelli esteriori acquistano la capacità di vedere oltre e in profondità.
Dal Calendario del Patrono d’Italia 2020 – Ed. Biblioteca Francescana