Benedizione per l’Avvento – ANSELM GRÜN

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Dio misericordioso, incominciamo ora il tempo di Avvento. Attendiamo la venuta del tuo Figlio Gesù Cristo. Possa arrivare nei nostri cuori. Possa la sua venuta trasformare la nostra vita. Benedici questo tempo, perché in esso attendiamo vegliando la venuta di Gesù. Benedicilo, perché siamo pronti a sentire il suo bussare alla porta del nostro cuore e lo lasciamo entrare nella nostra anima.

Benedici questo tempo perché anche noi arriviamo a noi stessi e ti prepariamo così una dimora, perché anche tu possa arrivare in noi e nel nostro cuore. In questo tempo trasforma in anelito le nostre molte dipendenze. Attraverso le decorazioni dell’Avvento, i canti e il silenzio portaci a contatto con il nostro desiderio più profondo, che soltanto tu sai appagare.

Dacci il coraggio, pur con tutto il frastuono esterno degli acquisti natalizi, di entrare nel silenzio, per avere la percezione di te nel silenzio e per lasciare che, nel silenzio, tu ci rivolga la parola. Fa’ che l’Avvento diventi per noi un tempo benedetto, un tempo che sana e che dona un senso di protezione, in cui sentiamo che soltanto in te ci è concesso di sentirci davvero a casa.

Amen.

Che cosa signifca questo per me?

Ogni anno torno a chiedermi: Che cosa vuol dire per me l’Avvento e che cosa signi ca per me il Natale? Come posso interpretare ciò che, ora, nell’Avvento, stiamo aspettando e che celebriamo nel Natale? Sedetevi in assoluto silenzio. E chiedetevi: Che cosa spero dall’Avvento di quest’anno e che cosa spero dal Natale? Posso riconoscere questa speranza soltanto se affronto la mia verità. Che cosa mi occupa attualmente? Di che cosa soffro? Dove non sono soddisfatto? Che cosa ristagna in me? Dove passo accanto alla mia vita? Qual è il mio anelito più profondo?

Qual è il messaggio di questo tempo per me, nella mia situazione personale, con le mie difcoltà di fede, con la mia resistenza interiore?

Devo trovare per me una risposta, perché questo tempo diventi per me un tempo benedetto. Che cosa c’è in fondo alla mia anima? Vi intuisco che Dio stesso dimora in me e mi porta a contatto con il fanciullo divino in me, con l’immagine unica e originaria e genuina di Dio dentro di me?

Tratto dal libro Una guida per l’Avvento” di Anselm Grun