Benedetto XVI – Commento al Vangelo del 8 Novembre 2021

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La fede quale “seme di vita interiore”

Oggi riflettiamo su di un testo tra i più enigmatici del Nuovo Testamento. In realtà le “montagne” e gli “alberi” che la fede smuove, sono quelli che ostacolano la nostra vita. Questi sono, quasi sempre, molto più importanti di quelli che vediamo sulle carte geografiche.

L’atto di fede non consiste nel convincersi di un’idea o attribuire un potere alla fede, ma consiste nell’aver fiducia che Dio è lì e può pormi tra le Sue mani. Allora sparirà la “montagna”. Il Signore usa pure il simbolo del “grano di senape” che, pur essendo il più piccolo di tutti i semi, arriva a trasformarsi in un albero sul quale gli uccelli annidano. Questo seme di senape è un profondo simbolo della fede: alloggia, da una parte, la meschinità (che mi impoverisce), ma alloggia pure la capacità di crescere. La fede è soprattutto un seme di vita.

-Solo sarò un vero credente quando la fede sia come un seme vivo che cresce nel mio intimo, e, solo allora, trasformerà veramente il mio mondo, apportando qualcosa di nuovo!


Il commento è tratto dai testi di Benedetto XVI. A cura di evangeli.net