Il mistero dell’Eucaristia prolunga il mistero dell’Incarnazione
Oggi, ancora immersi nel tempo di Natale, la liturgia ci presenta –in un modo “anticipato”- la narrazione della prima moltiplicazione dei pani e dei pesci. Gesù è il “Dio con noi” (“Emmanuele”); lo è perché è venuto a noi e rimane con noi, per mezzo del Pane eucaristico: il mistero dell’Eucaristia è una “prolungazione” del mistero dell’Incarnazione.
Il presepio è dove gli animali trovano il loro alimento. Tuttavia, si trova adagiato in esso Chi ha segnalato Sé stesso quale vero “pane disceso dal cielo”, come l’autentico alimento di cui l’uomo ha bisogno per essere persona umana. E’ l’alimento che dà all’uomo la vita vera, la vita eterna.
-Il presepe si converte, in questo modo, in un riferimento alla tavola di Dio, alla quale l’uomo è invitato per ricevere il Pane di Dio. Nella povertà della nascita di Gesù si profila la grande realtà nella quale si compie, in modo misterioso, la redenzione degli uomini.
Il commento è tratto dai testi di Benedetto XVI. A cura di evangeli.net