La “luce” di Betlemme
Oggi, situati tra l’Epifania (=manifestazione) del Signore e del suo Battesimo (una seconda Epifania), ci concentriamo sul tema della “luce”, qualcosa che impregna l’intero ciclo Natalizio. Già nella liturgia della Notte Santa risuonava l’idea –presa da Isaia– che “su quelli che abitavano il paese dell’ombra della morte, la luce risplende”.
La “luce” significa, soprattutto, conoscenza, verità, in contrasto con il buio della menzogna e dell’ignoranza. Così, la luce ci fa vivere, ci indica il cammino. Però inoltre in quanto dà calore, la luce significa anche amore. Dove c’è amore, emerge una luce nel mondo; dove c’è odio, il mondo rimane nel buio. Certamente, nella stalla di Betlemme appare la grande luce che il mondo attende.
-La luce di Betlemme non si è mai spenta. Dove è germogliata la fede in quel Bambino, é fiorita anche la carità. Da Betlemme una stella di luce, di amore e di verità imbeverà i secoli.
Il commento è tratto dai testi di Benedetto XVI. A cura di evangeli.net