Benedetto XVI – Commento al Vangelo del 4 Aprile 2022

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Relativismo. Soggettivismo. Individualismo

Oggigiorno, la cultura attuale, profondamente marcata da un soggettivismo che molte volte sfocia nell’individualismo estremo o nel relativismo, spinge gli uomini a trasformarsi in unica misura di sé stessi, perdendo di vista altri obbiettivi che non siano centrati nel suo proprio “io”, trasformato nell’unico criterio di valorazione della realtà.

In questo modo, l’uomo è propenso a ripiegarsi sempre di più su sé stesso, a rinchiudersi in un microcosmo esistenziale asfissiante in cui non c’ è´più posto per i grandi ideali, aperti alla trascendenza, a Dio. Invece, l’uomo che non si lascia rinchiudere nei limiti ristretti del proprio egoismo, è capace di uno sguardo autentico verso gli altri e verso la creazione.

Con questo sguardo, l’uomo diventa cosciente della sua caratteristica essenziale, di una creatura cioè, in continua evoluzione, chiamata a crescere in un modo armonioso in tutte le sue dimensioni, cominciando precisamente dalla sua interiorità, per arrivare alla piena realizzazione del progetto che il Creatore ha impresso nel più profondo del suo essere.


Il commento è tratto dai testi di Benedetto XVI. A cura di evangeli.net