Benedetto XVI โ€“ Commento al Vangelo del 31 Marzo 2022

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Il quarto Vangelo si basa sul Vecchio Testamento

Oggi, nellโ€™autodifesa di Gesรน di fronte ai giudei, appare una delle singolaritร  del quarto Vangelo: Giovanni si basa totalmente sul Vecchio Testamento. โ€œ[Mosรจ] ha scritto di meโ€: (Gv 5,46), dice Gesรน ai Suoi avversari; Filippo dice a Natanaele: โ€œAbbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosรจ nel libro della Legge e i Profetiโ€ Gv 1 45).

La relazione tra Gesรน e Mosรจ appare in un modo programmatico particolarmente alla fine del Prologo: โ€œLa legge fu data per mezzo di Mosรจ, la grazia e la veritร  vennero per mezzo di Cristo Gesรนโ€ (Gv 1, 16-18). La profezia โ€“la grande promessa- di Mosรจ (โ€œDio susciterร  un profeta come me; a lui lโ€™ascoltereteโ€) si รจ compiuta abbondantemente, in un modo traboccante come Dio suole regalare.

Colui che รจ venuto รจ piรน grande di Mosรจ, รจ piรน grande di un profeta. Eโ€™ il Figlio, e adesso รจ lo stesso Figlio che verrร  โ€œinnalzatoโ€. E perciรฒ vengono manifestate la grazia e la veritร  non per distruggere, ma come compimento della Legge.


Il commento รจ tratto dai testi di Benedetto XVI. A cura di evangeli.net