Benedetto XVI – Commento al Vangelo del 28 Ottobre 2021

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San Simone e san Giuda, apostoli

Oggi consideriamo pure Giuda Taddeo (da non confondere con Giuda Iscariote). A Giuda Teddeo viene attribuita la paternità di una delle lettere del Nuovo Testamento, le cosiddette “cattoliche” perchè non vanno dirette a una Chiesa locale determinata, ma “a quelli che sono stati chiamati, amati da Dio Padre e destinati a Gesù Cristo”.

Questa lettera ha, come tema centrale, mettere in guardia i cristiani davanti a tutti quelli che prendono, come scusa, la grazia di Dio per giustificare le loro abitudini depravate e per sviare altri fratelli con dottrine inaccettabili. L’autore di questo modo di pensare, vive pienamente la sua fede, della quale formano parte grandi realtà, come l’integrità morale e la gioia, la fiducia ed in fine la lode, tutto mosso solamente dalla bontà del nostro unico Dio e per la misericordia di nostro Signore Gesù Cristo

-Speriamo che l’apostolo Giuda Taddeo ci aiuti a riscoprire sempre la belleza della fede cristiana, sapendo darne prova con coraggio.


Il commento è tratto dai testi di Benedetto XVI. A cura di evangeli.net