Benedetto XVI – Commento al Vangelo del 28 Gennaio 2020

La “nuova famiglia” di Dio

Oggi Gesù ci scopre il volto familiare di Dio e l’universalità del Suo amore: ogni uomo è chiamato a formar parte della Sua “famiglia e del Suo “noi”. La condizione di “discepolo di Gesù” non si riduce a un gruppo di seguaci del Maestro (come se fosse una “scuola” di pensiero), ma chiunque che ascolti e accolga la Parola può essere “discepolo”.

Quello che è decisivo sarà l’ascoltare e il seguimento, non la procedenza o la stirpe. Tutti siamo chiamati a essere Suoi discepoli. Così, l’atteggiamento di mettersi ad ascoltare la Parola, dà luogo a un Israele più vasto e rinnovato che, senza annullare l’antico popolo israelita, lo apre all’ universale. Il veicolo di questa universalizzazione è “la nuova famiglia”, la cui unica condizione previa è la comunione nella volontà di Dio.

Gesù, il Tuo “Io” non è un -io- capriccioso che gira attorno a Sé stesso, ma è un –io- che ascolta e ubbidisce: la comunione con Te è comunione filiale con il Padre.

Il commento è tratto dai testi di Benedetto XVI. A cura di evangeli.net


LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI

Chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre.
Dal Vangelo secondo Marco Mc 3 ,31-35 In quel tempo, giunsero la madre di Gesù e i suoi fratelli e, stando fuori, mandarono a chiamarlo. Attorno a lui era seduta una folla, e gli dissero: «Ecco, tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle stanno fuori e ti cercano». Ma egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». Girando lo sguardo su quelli che erano seduti attorno a lui, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre». Parola del Signore

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