La coscienza della vita eterna
Oggi, dobbiamo far maturare in noi una nuova coscienza della nostra vocazione alla vita eterna, vivendo in modo in cui possiamo comparire -faccia a faccia davanti a Dio- con la nostra vita attuale. Il tempo che è pura transizione, si sgretola e si converte in pura scadenza.
Durante i decenni passati, si è cercato di accantonare sempre di più il pensiero dell’aldilà e della vita eterna, e a volte si è considerato addirittura irrilevante nella predicazione della Chiesa. Si temeva, forse, che l’eccessiva attenzione al pensiero dell’aldilà portasse i cristiani a trascurare questo mondo e la sua concreta realtà storica. Sembrava che i cristiani si fossero preoccupati solo in parte di costruire questo mondo, mettendo in gioco solo la metà del loro cuore. Però, certamente, il mondo non è stato più abitabile o più umano con queste ideologie.
-Concedimi, Gesù, di vivere con “coscienza di vita eterna” e così, liberarmi dell’avidità di voler appurarlo tutto e immediatamente, perché so che questo è tempo di lavoro.
Il commento è tratto dai testi di Benedetto XVI. A cura di evangeli.net