Benedetto XVI – Commento al Vangelo del 27 Novembre 2019

“Il tempo dei pagani” e le persecuzioni

Oggi, il “Discorso Scatologico” si riferisce al “tempo dei gentili” e alle persecuzioni. Il “Tempo delle nazioni –tempo della Chiesa- è presente in tutti i Vangeli. L’annuncio di questo tempo –e il compito che da esso si deriva- costituisce un punto centrale: la fine del mondo può arrivare solo quando il Vangelo sia stato portato a tutti popoli.

In quanto alle persecuzioni future, si riferisce al tempo dei pagani, perché il Signore non si limita a dire che i Suoi discepoli saranno presentati nei tribunali e nelle sinagoghe, ma che saranno portati anche davanti a governatori e re. Questo vuol dire che l’annuncio del Vangelo sarà sempre sotto il segno della Croce; questo è quello che i discepoli di Gesù dovranno imparare una volta e un’altra in ogni generazione.

-La croce è e continua ad essere il segno del “Figlio dell’uomo”: la verità e l’amore non hanno altra arma contro la falsità e la violenza se non il testimone della sofferenza.


Fonte: evangeli.net

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI

Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 21, 12-19

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza.
Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere.
Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto.
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita».

Parola del Signore

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