La regalità di Gesù nel momento della crocifissione
Oggi, il Vangelo presenta, come in un grande quadro, la regalità di Gesù nel momento della crocifissione. I capi del popolo e i soldati deridono “il primogenito di tutta la creazione” (Col 1,15) e lo mettono alla prova per vedere se Egli ha il potere di salvare se stesso dalla morte.
Eppure, proprio “sulla croce Gesù è all’«altezza» di Dio, che è Amore. Lì si può “conoscerlo”. Gesù ci dà la “vita” perché ci dà Dio. Ce lo può dare perché è Egli stesso una cosa sola con Dio. Infatti, mentre il Signore sembra confondersi tra due malfattori, uno di essi, consapevole dei propri peccati, si apre alla verità, giunge alla fede e prega “il re dei Giudei”: “Gesù, ricordati di me”. Da Colui che “è prima di tutte le cose” (Col 1,17) il cosiddetto “buon ladrone” riceve immediatamente il perdono e la gioia di entrare nel Regno dei Cieli.
Gesù, dal trono della croce, accoglie ogni uomo con infinita misericordia.
Fonte: evangeli.net