Miopia spirituale e “piattezza” morale
Oggi, forse come poche volte nella nostra storia, questa società ferita attende una nuova venuta del Signore. Attende l’arrivo risanatore e riconciliatore di Colui che è il Cammino, Verità e Vita. Il suo passaggio e la sua presenza salvifica è stata una costante nella nostra storia.
Non è esagerato manifestare che siamo in un momento di “miopia spirituale e piattezza morale” che fa sì che si voglia imporre come normale una “cultura inferiore”, nella quale sembra non ci sia posto per la trascendenza e la speranza. Ma nell’uomo continua a palpitare un desiderio di Dio. Davanti alla superbia e la prepotenza invasora dei nuovi Golia, che da alcuni media e non meno da uffici governativi, rimettono in vigore pregiudizi e ideologismi altruistici, si fa più che mai necessaria la serena fiducia di Davide per, dalla pianura, difendere l’eredità.
-Oggi più che mai, è possibile scoprire una ricerca dell’Assoluto che, acquisisce forma di urlo doloroso di una umanità oltraggiata: “Vogliamo vedere Gesù” (Gv 12,21).
Il commento è tratto dai testi di Benedetto XVI. A cura di evangeli.net