Benedetto XVI – Commento al Vangelo del 22 Gennaio 2020

La primazia di Dio nel “Regno”. Errore del marxismo

Oggi vediamo l’inizio del ministero pubblico di Gesù Cristo: spiegava il regno di Dio per mezzo delle parabole, elesse gli apostoli e realizzò guarigioni miracolose. Questi “segni” non erano la redenzione propria mente, ma indicavano l’arrivo del Regno e il suo baricentro: Dio.

Si potrebbe pensare che il primo criterio per identificare il Redentore potrebbe essere il “pane” per abbattere la “fame”. Può chiamarsi “redentore” qualcuno che non risponda a questo criterio? Il marxismo ha fatto precisamente di questo ideale il centro della sua promessa di salvazione: credeva di poter trasformare le pietre in pane, ha dato, però pietre invece di pane…

E’ in gioco la primazia di Dio. Si tratta di riconoscerla come una realtà, senza la quale, nessuna altra cosa può essere buona. Non si può dirigere la storia con semplici strutture materiali, prescindendo da Dio. Se il cuore dell’uomo non è buono, nessun’ altra cosa può risultare buona. E l’autentica bontà solamente può procedere da Colui che è la Bontà per essenza: Dio.

Il commento è tratto dai testi di Benedetto XVI. A cura di evangeli.net


LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI

E’ lecito in giorno di sabato salvare una vita o rovinarla?
Dal Vangelo secondo Marco Mc 3, 1-6   In quel tempo, Gesù entrò di nuovo nella sinagoga. Vi era lì un uomo che aveva una mano paralizzata, e stavano a vedere se lo guariva in giorno di sabato, per accusarlo. Egli disse all’uomo che aveva la mano paralizzata: «Àlzati, vieni qui in mezzo!». Poi domandò loro: «È lecito in giorno di sabato fare del bene o fare del male, salvare una vita o ucciderla?». Ma essi tacevano. E guardandoli tutt’intorno con indignazione, rattristato per la durezza dei loro cuori, disse all’uomo: «Tendi la mano!». Egli la tese e la sua mano fu guarita. E i farisei uscirono subito con gli erodiani e tennero consiglio contro di lui per farlo morire. Parola del Signore

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