Stati finali dell’ uomo (II): il “Cielo”
Oggi, scopriamo in questi interlocutori di Gesù – i sadducei- un errore: consideravano la vita eterna quale semplice “continuazione senza fine” della vita terrena. Non ci sorprende che negassero la risurrezione! La vita eterna non la scopriamo per mezzo dell’analisi della nostra propia esistenza: il dire: ”Spero nella risurrezione dei morti e la vita nel mondo futuro” è una conseguenza del credere nel Dio vivo.
La vita eterna non è un “tempo senza fine”, ma un’altra forma di esistenza, nella quale tutto confluisce contemporaneamente nell’ “adesso dell’amore”, in una nuova “qualità dell’amore” (riscattata dalla frammentazione della nostra attuale esistenza). Sarebbe il momento di sommergersi nell’oceano dell’Amore Infinito, in cui il tempo –il prima e il dopo- non esistono più: questo è il Cielo, dove “tutti vivono per Lui”. Una vita che si vuol vivere eternamente!
– Gesù, attendo questo momento di vita piena, traboccante dalla gioia per la Tua promessa: “Tornerò a vedervi e gioirà il vostro cuore e nessuno potrà togliervi la vostra allegria”.
Il commento è tratto dai testi di Benedetto XVI. A cura di evangeli.net