Benedetto XVI – Commento al Vangelo del 13 Marzo 2020 – Mt 21, 33-43.45

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Attualitรก della โ€œParabola del vigneto e i suoi locatariโ€

Oggi, Gesรน riprende โ€“modificandolo- il โ€œcanto della vignaโ€ di Isaia (5,1-7): la vigna appariva come immagine della โ€œsposaโ€ Israele: coloro ai quali Iddio aveva segnalato il cammino della โ€œTorร โ€ ma che corrisposero violando la Leggeโ€ฆ

Adesso, nelle parole di Gesรน, Israele viene rappresentata dai locatari. La storia della lotta di Dio โ€“continuamente rinnovata- per e con Israele viene segnalata in una successione di โ€œserviโ€ che, per incarico del proprietario, arrivano per riscuotere il reddito. Il maltrattamento ai servi riflette la storia dei profeti, la loro sofferenzaโ€ฆ Sebbene il โ€œfiglioโ€ avrร  la stessa sorte, il โ€œPadroneโ€ non abbandonerร  la vigna: la affitterร  ad altriโ€ฆ

-Non รจ questa, forse, una descrizione del nostro presente? Dichiariamo che โ€œ Dio รจ mortoโ€ e, cosรฌ, diventiamo dei e la vigna รจ nostra! Cominciamo a scoprire adesso le conseguenze di tutto questoโ€ฆ Tuttavia, la morte del โ€œFiglioโ€ non รจ lโ€™ultima parola: Egli รจ la โ€œpietra angolareโ€ che con la Sua morte e risurrezione, ci porta un nuovo inizio.


Il commento รจ tratto dai testi di Benedetto XVI. A cura di evangeli.net