Di notte, โ sentenziava un Vecchio Proverbio, โ tutti i gatti sono bigi.
– E io son nero, โ disse un gatto nero attraversando la strada.
– E impossibile: i Vecchi Proverbi hanno sempre ragione.
– Ma io sono nero lo stesso, โ ripetรฉ il gatto.
Per la sorpresa e per lโamarezza il Vecchio Proverbio cadde dal tetto e si ruppe una gamba.
Un altro Vecchio Proverbio andรฒ a vedere una partita di calcio, prese da parte un giocatore e gli sussurrรฒ nellโorecchio: โ Chi fa da sรฉ fa per tre!
Il calciatore si provรฒ a giocare al pallone da solo, ma era una noia da morire e non poteva vincere mai, perciรฒ fece ritorno in squadra. Il Vecchio Proverbio, per il disappunto, si ammalรฒ e dovettero levargli le tonsille.
Una volta tre Vecchi Proverbi si incontrarono e avevano appena aperto bocca che cominciarono a litigare:
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– Chi bene incomincia รจ a metร dellโopera, โ disse il primo.
– Niente affatto, โ disse il secondo, โ la virtรน sta nel mezzo.
– Gravissimo errore, โ esclamรฒ il terzo, โ il dolce รจ infondo.
Si presero per i capelli e sono ancora lร che se le danno.
Poi cโรจ la storia di quel Vecchio Proverbio che aveva voglia di una pera, e si mise sotto lโalbero, e intanto pensava: ยซQuando la pera รจ matura casca da sรฉยป.
Ma la pera cascรฒ soltanto quando fu marcia fradicia, esi spiaccicรฒ sulla zucca del Vecchio Proverbio, che per il dispiacere diede le dimissioni.