Giovannino Perdigiorno, gran viaggiatore e famoso esploratore, capitò u’na volta nel paese degli uo,mini di burro. i
A stare al sole si squagliavano, dovevano vivere sempre a1 fresco, e abitavano in una città dove al posto delle case c’erano tanti frigoriferi. Giovannino passava per le strade e li vedeva affacciati ai finestrini dei loro frigoriferi, con una borsa di ghiaccio in testa.
Sullo sportello di ogni frigorifero c’era un telefono per parlare con l’inquilino.
Pronto.
Pronto.
Chi parla?
Sono il re degli uomilni di burro.
Tutta panna di prima qualità. Latte di mucca svizzera. Ha guardato bene il mio frigorifero?
Perbacco è d’oro massiccio. Ma non esce mai di lì?
D’inverno, se fa abbastanza freddo, in un’automobile di ghiaccio.
E se per caso il sole sbuca d’improvviso dalle nuole mentre la Vostra Maestà fa la sua passeggiatina?
Non può, non è permesso. Lo farei mettere in prigione dai miei soldati.
Bum, – disse Giovannino. E se ne andò in u’n altro paese.
Racconto letto da don Paolo Alliata