Gesรน รจ in viaggio verso Gerusalemme dove si concluderร la sua esistenza terrena. Tiene lontana la folla, si stringe ai suoi discepoli e cerca di far capire loro ciรฒ a cui andrร incontro a breve. Giunti a Cafarnao, li sottopone a una specie di esame. La verifica รจ desolante: non avevano capito nulla del suo discorso, della sua missione.
I loro pensieri erano rivolti altrove, a interessi e prospettive che non avevano niente a che vedere con la sua morte e risurrezione. A noi, cristiani del terzo millennio, lโepisodio forse fa un poโ sorridere; ci sentiamo molto distanti dallโottusitร degli apostoli, riteniamo di saperne molto di piรน di loro circa Gesรน, la sua croce, le nostre croci. Ne siamo certi? Forse anche noi, come gli apostoli, mentre seguiamo Gesรน, ci soffermiamo a parlare di progetti, di aspirazioni non in sintonia con quelli voluti per noi dal Signore, anzi addirittura contrari o dannosi per le nostre anime.
Il loro elenco potrebbe essere lungo, ma tutti conducono per lo piรน allโegoismo e al possesso, alla sete di potere, al predominio sullโaltro, costi quel che costi, ai privilegi, allโindifferenza o al disprezzo dellโaltro. Gesรน, la cui missione รจ unโostinazione dโamore, non si arrende e continua a essere il Maestro, la guida per ricondurci, salvi, al Padre. Ci facilita il cammino, ci offre modelli da imitare. Oggi ce ne prospetta due, il servo e il bambino.
ร servo buono e stimabile chi si mostra fedele e ubbidiente ai comandi del padrone: il servo non critica, non giudica, ubbidisce; รจ bambino chi mostra debolezza, impotenza, estrema fiducia nella mamma. Sono questi gli atteggiamenti da nutrire per seguire Gesรน: fedeltร e osservanza dei Comandamenti e filiale fiducia in Lui, riconoscendo e accettando le nostre fragilitร , i nostri limiti, i nostri dolori, le nostre colpe.
Amare Dio con tutto quello che siamo, e amare il prossimo, chiunque egli sia, come noi stessi, รจ la sola cosa che conta, che ci permette alla fine di essere avvolti dalla luce della risurrezione, per vivere in eterno la comunione beatifica con il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo.
A cura dellโUnione cattolica insegnanti, dirigenti, formatori, educatori
Fonte | Per gentile concessione dell’Editrice AVE