ร un movimento fisico e insieme spirituale quello che porta Maria, ยซin frettaยป, sottolinea il testo, da Nazaret al piccolo villaggio di Ain-Karim, poco a ovest di Gerusalemme, per lโincontro con Elisabetta, primo dei due quadri di questo di Luca. Un movimento che prosegue dallโesterno verso lโinterno, dentro la casa di Elisabetta, dove le due cugine condividono la gioia dellโattesa di un figlio.
E subito in loro gli occhi e il cuore si spingono di nuovo verso lโesterno, si allargano a contemplare la vastitร dellโazione del Signore: Elisabetta nel riconoscere la fiducia di Maria nel compimento della promessa di Dio, Maria nel ripercorrere la storia del popolo dโIsraele, espressa nel Magnificat, secondo quadro del Vangelo di oggi.
Anche nella nostra vita possiamo sperimentare spesso questa duplice dinamica: il nostro andare incontro allโaltro puรฒ allargarsi ed essere compreso come parte di una storia di salvezza, perchรฉ il Signore ha sempre un progetto di bene per lโumanitร e dai piccoli ยซsรฌยป quotidiani di ognuno sa ricavare cose grandi.
La promessa di Dio, che attraversa i secoli e che il Magnificat ci racconta, รจ la salvezza, la vittoria del bene sul male, dellโamore sullโodio, del perdono sullโoffesa, della vita sulla morte. ร la sua misericordia che โinnalzaโ, โricolma di beniโ e โsoccorreโ.
Questa promessa, sperimentata โdi generazione in generazioneโ, passa ora attraverso i nostri cuori, le nostre menti, le nostre mani, che si aprono per incontrare profondamente lโaltro, che percorre come noi le strade della terra.
A cura dellโAssociazione guide e scout cattolici italiani
Fonte | Per gentile concessione dell’Editrice AVE