Lโimmagine del pastore, cosรฌ cara al cuore del popolo dellโalleanza, serve a definire la missione di salvezza che il Padre ha affidato al suo Figlio il quale รจ venuto nel mondo per offrire la propria vita per le sue pecore. Egli si prende cura del suo gregge, lo difende dai lupi e dai nemici e lo conduce al pascolo. Gesรน compie tutto ciรฒ non per dovere o per forza, ma per amore, poichรฉ egli offre la vita da sรฉ e non per costrizione (cf. Gv 10,18), e soprattutto perchรฉ ยซnessuno ha un amore piรน grande di questo: dare la vita per i propri amiciยป (Gv 15,13). ยซLโascolto della fede avviene secondo la forma di conoscenza propria dellโamore: รจ un ascolto personale, che distingue la voce e riconosce quella del Buon Pastore (cf. Gv 10,3-5); un ascolto che richiede la sequela, come accade con i primi discepoli che, โsentendolo parlare cosรฌ, seguirono Gesรนโ (Gv 1,37)ยป (Papa Francesco, Lumen fidei 30).
Per queste ragioni sin dallโantichitร la Chiesa ha attribuito una grande importanza alla figura del Buon Pastore che porta sulle sue spalle la pecora ritrovata (cf. Lc 15,1-7), tanto da dipingerla o scolpirla nei luoghi di culto e di sepoltura dei cristiani. Lo sguardo rivolto al Buon Pastore per la Chiesa vuol dire non solo riconoscere in Gesรน la piena realizzazione delle promesse e delle immagini dellโAntico Testamento, ma anche nutrire la speranza della salvezza definitiva nella Gerusalemme celeste dove tutti i redenti dal suo sangue, liberati dalla corruzione e dalla morte, saranno finalmente radunati per formare un solo gregge sotto la guida di un solo pastore (cf. Gv 10,16).
Significa, infine, che la Chiesa radica la sua missione ad gentes nella medesima missione di Cristo il quale dice: ยซHo altre pecore che non sono di questโovile; anche queste io devo condurreยป (Gv 10,16).
Il Mausoleo funebre di Galla Placidia costruito a Ravenna nel V sec. รจ tanto piccolo nelle dimensioni quanto prezioso nelle decorazioni musive. La lunetta di ingresso, in particolare, รจ occupata dalla raffigurazione del Buon Pastore, un giovane imberbe, elegante negli abiti e soprattutto nella posa, seduto su uno sperone di roccia. Con la mano sinistra sorregge la croce e con il braccio destro si protende verso una delle pecore che lo circondano accarezzandola delicatamente con la mano. Lo sguardo del pastore sembra fissare un luogo lontano che va al di lร dellโorizzonte e sfugge alla vista dellโosservatore. Probabilmente รจ rivolto a quelle pecore che non sono di quellโovile, ma che egli vuole condurre allโunico pascolo. La scena si svolge in una vegetazione ricca e verdeggiante che trasmette un forte senso di pace e di armonia. Le pecore sono tutte rivolte verso il loro pastore del quale riconoscono la voce.
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La Chiesa, da parte sua, attenta alla parola di salvezza, invoca il Signore con la preghiera: ยซBuon Pastore, vero pane, o Gesรน, pietร di noi: nutrici e difendici, portaci ai beni eterni nella terra dei viventi. Tu che tutto sai e puoi, che ci nutri sulla terra, conduci i tuoi fratelli alla tavola del cielo nella gioia dei tuoi santiยป (Sequenza Lauda Sion Salvatorem).