HomeVangelo del GiornoArcidiocesi di Pisa - Commento al Vangelo del 9 Settembre 2024

Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 9 Settembre 2024

Commento al brano del Vangelo di: Lc 6,6-11

Sabato, sinagoga, insegnamento del Maestro. La pericope di Luca si pone in continuitร  nella controversia con farisei e scribi che non accettano l’insegnamento di Gesรน che lo identifica con il Messia tanto atteso.

Non possono rinunciare alla loro fede salda nella Parola del primo testamento fondata sui comandamenti impartiti da Dio a Mosรจ e corredati da altre parole (le loro) che ne precisavano, arricchendola, la prassi da seguire.

Il Nazareno si comporta da vero ebreo: il sabato si reca nel luogo deputato alla preghiera e lร  puรฒ insegnare; รจ un rabbino e come tutti i rabbini leggono e spiegano il testo. La presenza nella sinagoga di una persona colpita dalla paralisi รจ l’occasione sperata (magari preparata) per verificare il comportamento del Nazareno. รˆ sotto osservazione: si comporterร  come nella pericope di martedรฌ scorso quando di sabato e in una sinagoga liberรฒ un uomo dal demonio?

- Pubblicitร  -

Il racconto di oggi conferma l’annuncio di salvezza per tutti e dovunque che il Risorto proclamรฒ nel periodo della vita pubblica. Luca ci consegna una scena โ€œforteโ€: ร€lzati e mettiti qui in mezzo richiama all’importanza alla fede del malato che da seduto abbandona il passato รจ accetta l’invito a muoversi.

Pone nel Salvatore tutta la sua fiducia, e il Nazareno lo porrร  al centro dell’attenzione di tutti. Degli scribi e dei farisei soprattutto. Di coloro, cioรจ, che rifiutano un messaggio di misericordia e di salvezza al di lร  dei rigorismi e delle chiusure. Di noi quando, rifiutando l’insegnamento del Signore, poniamo i nostri egoismi e le nostre convinzioni al di sopra della Parola vivente. Di chi non riconosce nel Verbo incarnato colui che porta al vero compimento la legge di Mosรจ.

Tutti dobbiamo โ€œalzarciโ€ allontanandoci dallo stile del mondo e affidandoci alla misericordia di Dio.

Per riflettere

รˆ possibile farci colpire dalla collera nei confronti di Dio? Purtroppo non mancano le parole o i gesti di chi non riconosce Gesรน di Nazaret Figlio di Dio, vero Dio e vero uomo, nato, morto e risorto per noi. Quante volte e in quante occasioni attribuiamo la colpa a Dio? โ€œSe ci fosse Dioโ€ฆ perchรฉ permetteโ€ฆโ€. Non dimentichiamo l’uso della bestemmia per inveire contro Dio. Non sono solo gli scribi e i farisei che vanno fuori di sรฉ dalla collera.

FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโ€™Evangelizzazione e la Catechesi

Articoli Correlati