Medita
A volte siamo interdetti nel confrontare il โChiedete (e vi sarร dato)โ con il โNon preoccupatevi (โฆ guardate gli uccelli del cieloโฆ)โ. Gesรน in realtร non ci invita a chiedere per risolvere una nostra preoccupazione vana. Lui conosce giร i nostri reali bisogni prima che li esprimiamo, ma aspetta la nostra fiducia perchรฉ lo lasciamo entrare, lo lasciamo agire. Purtroppo รจ facile perdere la fiducia se, nella situazione problematica che ci succede, siamo spaventati o delusiโฆ
Se perรฒ non ci arrendiamo, รจ la volta buona che, insistendo, potremmo ottenere quanto di buono Dio ci dร , anche nella nostra situazione difficile di sofferenza, di bisogno, di solitudine. Magari non otteniamo quello che umanamente desideriamo, non sempre percepiamo quanto riceviamo, non sempre ce ne rendiamo conto, magari non lo capiamo proprio perchรฉ โle sue vie non sono le nostre vieโ.
L’importante รจ comunque non arrendersi, continuare a chiedere e, ancora e sempre, fidarsi.
Rifletti
Riesco a non essere troppo opportunista nelle mie preghiere e a fidarmi comunque, anche e soprattutto nelle difficoltร ?
Prega
Che strano traffico con il buon Dio!
Signore, dammi questo! Signore, fammi capire quest’altro! Signore, guariscimi!
Come se Dio non conoscesse, molto piรน di noi, quello di cui abbiamo bisogno.
Un bambino suggerisce forse alla mamma: โPreparami quella pappaโ?
Un malato al suo dottore: โMi prescriva quella medicinaโ?
Chi puรฒ assicurarsi se quel che ci manca non sia peggiore di quel che abbiamo?
Allora tentiamo soltanto questa preghiera: โSignore, non cessare di amarci, maiโฆโ.
(Raoul Follereau)
AUTORE: Consiglio Diocesano di Azione Cattolica di Pisa, Giovanni Mascellani, Luisa Prodi
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi
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