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Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 8 Gennaio 2025

Commento al brano del Vangelo di: Mc 6,34-44

Gesรน scende dalla barca e trova una sorpresa: un sacco di gente ha intuito dove sarebbe andato e lo precede, arriva prima di lui al punto di approdo. E Gesรน si commuove alla vista di un’umanitร  in ricerca, che paragona alle โ€œpecore senza pastoreโ€, quindi allo sbando e possibile preda dei tanti mercenari.

Dell’insegnamento che Gesรน subito inizia ad impartire alla folla (evidentemente lungo, perchรฉ dura fino a tardi) Marco non dice nulla, ma Matteo e Luca precisano che โ€œguariva quelli che avevano bisogno di guarigioneโ€ (Lc 9, 11). Tutti gli Evangelisti riportano poi il miracolo della moltiplicazione. Come nel Vangelo di ieri, dunque, non solo l’insegnamento. C’รจ anche quello ma ora sembra piuttosto un altro momento propizio per dare dei segni. E la moltiplicazione dei pani e dei pesci รจ proprio uno dei sette grandi segni che Giovanni riconosce nel suo Vangelo.

I segni sono una vera benedizione. E non ci sentiamo certo cosรฌ progrediti da pensare di non averne bisogno. Non li possiamo chiedere, non possiamo sfidare Dio su questo nรฉ su qualsivoglia altro terreno, non vogliamo essere come quella generazione perversa che li pretende per poter credere (Mt 12, 39). รˆ sempre Dio che decide i tempi e i modi, ma Lui sa bene che a noi poveracci ogni tanto qualche segno puรฒ far davvero comodo, nella vita di fede.

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E Dio i segni continua a mandarli, con la discrezione necessaria per rispettare la nostra libertร . ยซDio ha messo nel mondo abbastanza luce per chi vuole credere e ha lasciato abbastanza ombre per chi non vuole credereยป recita l’aforisma di Pascal. Quel che dobbiamo fare รจ chiedere a Dio la grazia di poter cogliere anche i segni โ€œferialiโ€, quelli che si celano nell’ombra di un accadimento imprevisto, in una persona che incontriamo, nell’amore dei nostri cari.

Per riflettere

รˆ proprio lรฌ, lontano dai riflettori, che spesso si trovano i segni della presenza di Dio, il quale non guarda alle apparenze, ma al cuore (Papa Francesco). E noi guardiamo nel โ€œposto giustoโ€?

FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโ€™Evangelizzazione e la Catechesi

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