Il vangelo di oggi mette alla prova l’autenticitร del cammino di fede di ognuno di noi, con la domanda a cui anche gli apostoli dovettero rispondere: โMa voi, chi dite che io sia?โ.
Quel โmaโ, prima della domanda, sembra distinguere gli apostoli, e noi con loro, da tutti gli altri, come se sapessero staccarsi dal pensiero dominante, come se fossero capaci di non parlare per sentito dire. Gesรน non chiede โCosa avete imparato da me?โ, ma โChi sono io per voiโ. Ci chiede una risposta personale.
La risposta ci puรฒ sembrare facile e immediata, come per Pietro, alla luce di tutto quello che sappiamo oggi di Gesรน. Poi va messa alla prova della vita, come ci ricorda anche la parabola del seminatore.
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Pietro ci accompagna, interpretando molti dei nostri sentimenti e atteggiamenti. Entusiasmo e delusione, coraggio e ipocrisia, fedeltร e tradimento si mescolano tra loro nella vita ordinaria di ogni giorno, ricordandoci di non smettere mai di cercare, di mettere Gesรน al centro: la persona autentica di Gesรน, non la finta rappresentazione che a volte in noi adoriamo.
La veritร di Gesรน non รจ ciรฒ che diciamo di Lui, ma quanto di Lui arde nel nostro cuore e scalda la nostra vita. Anche attraverso la sofferenza e il dolore.
Pietro rifiuta l’idea che il Messia, il Figlio di Dio, possa morire, rifiuta l’idea che si possa stare accanto alla sofferenza; vorrebbe che Gesรน evitasse il dolore, e lo risparmiasse anche ai discepoli. Gesรน rimprovera Pietro per la sua idea di un Messia potente e salvifico, ma lontano dall’esperienza umana. Davvero non si puรฒ pensare di avere una vita esente dal dolore. Si deve perรฒ imparare ad amministrarlo come un’occasione di amore.
Per riflettere
Chi รจ Gesรน per me? ร la vita che anima la mia vita? Chi รจ la Chiesa per me? ร corpo di Cristo, presenza viva nel mondo fino alla fine dei tempi per la salvezza degli uomini? Noi che crediamo in Cristo sappiamo bene chi รจ? Sapremo dirgli una parola diretta ed esatta, chiamarlo veramente per nome, chiamarlo Maestro, Pastore, invocarlo quale luce dell’anima? Sentire, cioรจ, che egli รจ necessario, e noi non possiamo fare a meno di lui, che รจ la nostra fortuna, la nostra gioia e felicitร , promessa e speranza, la nostra via, veritร e vita?
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi