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Arcidiocesi di Pisa โ€“ Commento al Vangelo del 7 Settembre 2024

Commento al brano del Vangelo di: Lc 6,1-5

Oggi iniziamo a meditare il capitolo sei del vangelo di Luca che leggeremo fino a venerdรฌ. Nei brani, a partire da quello di oggi, noteremo che ritorneranno riferimenti al giorno di sabato, alla presenza degli avversari, alla distinzione tra puro e impuro, al ricorso di titoli cristologici. Quello di oggi ha un โ€œpesoโ€ particolare.

Il tema di fondo รจ simile a quelli giร  meditati. La novitร  annunciata da Gesรน non รจ accettata dai colti e dai saggi della Parola che contestano una interpretazione che completa e supera il significato della legge data da Dio a Mosรจ. Non puรฒ sorprendere, quindi, lo scandalo provocato dai discepoli del Nazareno che infrangevano le prescrizioni sul giorno di shabbat.

Venivano loro rimproverate, ma soprattutto lโ€™accusa era rivolta al Maestro, quelle attivitร  proibite nel giorno dedicato interamente a Dio. Ieri come oggi, era proibito cucinare e svolgere attivitร  che rimandavano al campo dellโ€™alimentazione.

Il Nazareno era solito accusarli di ipocrisia mettendo in evidenza lโ€™incapacitร  di leggere il testo sacro anteponendo una visione umana e personale per rifiutare la luce della volontร  divina che emana dal suo insegnamento. Qui il Maestro ricorre alla stessa Parola ben conosciuta dai farisei: il primo libro di Samuele al capitolo 21 riporta la scena utilizzata dal Signore.

Anche il grande re Davide con i suoi compagni, affamati, violarono le restrizioni imposte per shabbat. I farisei si meravigliarono del comportamento dei discepoli di Gesรน dimenticando quelli di Davide. Il desiderio dei farisei di scalfire lโ€™autorevolezza dellโ€™Emmanuele ha impedito loro il ricorso alla Parola meditata e pregata quotidianamente.

Seppur in terza persona, definirsi Figlio dellโ€™uomo e signore del sabato significava riconoscersi Dio.

Per riflettere

Il Padre non ha mandato il Figlio perchรฉ insegnasse il rispetto di regole e di prescrizioni, lontane dalla sua volontร  di cementare una alleanza che andava sgretolandosi. Il cuore della legge di Gesรน di Nazaret รจ lโ€™amore di Dio per tutte le creature. Non รจ un Dio che detta una legge, ma un Padre che ci offre il Figlio come guida e compagno di vita. รˆ lโ€™Emmanuele, il Dio-con-noi. Solo Dio puรฒ definirsi Signore del sabato: il vero Sabato lo festeggeremo con il Creatore.

FONTE: Ascolta e Medita โ€“ Centro Pastorale per lโ€™Evangelizzazione e la Catechesi

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