I discepoli ritornano, pieni di gioia. Per cosa sono pieni di gioia? Vedere il bene vincere, vedere la promessa compiuta. Eppure non รจ questo il dono di Dio a noi. Non รจ vedere un risultato di bene, una vittoria ciรฒ che Dio considera una occasione di gioia. Gesรน esorta a rallegrarsi non per il risultato di una propria azione, reazione naturalmente umana, ma piuttosto di essere oggetto di un amore.
Che cosa difficile per lโanimo umano! ร molto piรน facile sentirsi compiuti perchรฉ si riesce a dare, a fare, a perdonare, ad amare. ร difficile invece sentirsi compiuti per il solo essere. Essere ed essere amato. Quale stima di noi ha il Signore per cui ancora prima di compiere qualsiasi azione degna di nota egli giร ci vuole accanto a Sรฉ, tanto da riservarci un posto perchรฉ possiamo vivere per sempre con Lui. Dio ci desidera! Desidera che stiamo con Lui per sempre.
Anche morire fa meno paura se ci aspetta Uno che ci ama cosรฌ. I piccoli, i bambini si lasciano amare semplicemente: si rifugiano tra le braccia dei genitori, cercano il loro sostegno nei momenti di paura, sconforto, fatica. I bambini non si concepiscono mai da soli, ma sempre in relazione alla mamma e al papร . Allo stesso modo la vita si riempie di colori, come le ali dellโangelo nellโAnnunciazione del Beato Angelico, quando non ci concepiamo da soli, ma in un rapporto continuo con Dio.
E come in ogni rapporto umano, solo in questa convivenza e frequentazione accade di conoscersi e affezionarsi.
Per riflettere
Preghiamo perchรฉ il Signore ci doni la Grazia di veder crescere la consapevolezza del suo infinito amore per noi.
FONTE: Ascolta e Medita โ Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi