Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 6 Maggio 2022

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Commento al Vangelo di oggi

Questo brano, a un primo sguardo un po’ distratto e veloce, potrebbe generare parecchio scalpore. Bere il sangue di una persona? Mangiare la sua carne? Ciò che mi viene chiesto è scandalizzante!

Ma il messaggio necessita di andare oltre l’antropofagia, richiede di mettere da parte la nostra involontaria superficialità razionale. Per comprendere questo brano ci è necessario mettere la nostra anima alla presenza del Figlio di Dio, fatto della sua stessa sostanza divina. Quindi adesso immaginate di leggere nuovamente questo brano e di associare alla parola corpo e sangue un significato più profondo, molto più vicino alla vostra anima e alla divinità di Cristo. Gesù sta sussurrando alla nostra interiorità la strada che ci può condurre alla Salvezza, ed è in questo contesto che mangiare la carne di Gesù e bere il suo sangue riesce a trovare il suo vero significato: si tratta della stessa carne e dello stesso sangue che si sono immolati nella croce, perché le scritture si adempissero e noi fossimo salvati dai nostri peccati.

Allora, mangiare la sua carne e bere il suo sangue significa nutrire noi stessi con la verità e con l’amore che Dio ci ha donato attraverso suo Figlio, trovare la salvezza attraverso i suoi insegnamenti, trovare la salvezza attraverso la fede in Dio, unico e solo Dio, che ci ama così tanto da essere geloso dei nostri idoli. Infatti, dice la Sacra Scrittura, solo Dio può darci il nutrimento vero per salvarci, in quanto disceso dal cielo, mentre coloro che hanno mangiato il pane degli idoli hanno privato sé stessi della salvezza che Dio aveva destinato e donato loro.

Per riflettere

Sono capace di ascoltare le parole che Dio sussurra al mio cuore o il mio cuore è duro come quello dei Giudei? Non facciamo lo stesso errore dei Giudei così rigidi e attaccati agli insegnamenti del passato senza comprenderne veramente la profondità, perché Gesù è divenuto Figlio dell’uomo per portare l’amore del Padre sulla terra e dare una spiegazione nuova delle Sacre Scritture, è disceso tra noi per istruirci con sguardo d’amore sugli insegnamenti che Dio non ha mai smesso pazientemente di donarci.

Preghiera finale

O Signore Gesù
che per noi hai sacrificato il tuo corpo e il tuo sangue,
che ti sei fatto protettore della nostra salvezza,
dacci la forza di resistere alle tentazioni
del maligno e degli idoli,
aiutaci affinché non di solo pane viva l’uomo
ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.
Amen.


AUTORI: I commenti di questo mese sono curati da Centro Diocesano per le Vocazioni di Pisa
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi