Questo racconto ci parla della gioia che nasce dalla speranza, capace di superare ogni tristezza. Osserviamo come la disperazione e la tristezza di Maria di Magdala si trasformano in una gioia così travolgente che non può tenersela per sé. Ed ecco che corre ad annunciare che il Signore è risorto, che la vita ha trionfato sulla morte! È una speranza che ci dona il coraggio di vivere anche i momenti di difficoltà del nostro cammino umano e spirituale.
Anche i discepoli, seppur inizialmente scettici, accolgono l’invito di Gesù: “Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo”. Ma cosa significa concretamente? Come fare al giorno d’oggi in cui la violenza e la cattiveria sembrano prevalere sulla pace e la giustizia? Non si tratta di inventarsi qualcosa di grandioso e straordinario.
Ma è necessario partire da noi, dalla nostra vita quotidiana e testimoniare con i fatti e non solo a parole la notizia più incredibile: Gesù è vivo, e il suo amore può cambiare le vite! Quando sorridiamo nonostante le difficoltà, quando offriamo una parola gentile a chi è triste, stiamo portando la luce della risurrezione nelle vite degli altri.
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La risurrezione ci dona speranza e ci invita a essere messaggeri di questa speranza. Questo è un impegno che coinvolge ogni battezzato, ogni sua azione di amore, ogni sua parola di speranza. Impegniamoci, dunque, a essere portatori di buone notizie, a diffondere la luce della risurrezione in un mondo che spesso è avvolto dalle ombre. Che la nostra gioia sia contagiosa e la nostra speranza un faro luminoso per coloro che incrociamo sul nostro cammino.
Per riflettere
Oggi, prendiamoci un momento per riflettere su quanto sia incredibile la risurrezione di Gesù. Che questa gioia riempia i nostri cuori e ci spinga a condividere l’amore di Gesù con chiunque incontriamo. È un annuncio semplice, ma potente: Gesù è vivo, e il suo amore è per tutti noi!
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi