Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 5 Settembre 2022

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Ritorniamo all’inizio del Capitolo 6 di Luca. Poco prima Gesù ha detto: “Il Figlio dell’uomo è signore del sabato”. Ci ha quindi introdotti al concetto fondamentale che Gesù non dà importanza semplicemente all’osservanza disciplinare e alla condotta esteriore, ma è l’esigenza di amore che deve guidare il nostro comportamento.

Ecco che oggi ci porta un altro esempio concreto: la cura e l’aiuto all’uomo che aveva la mano destra paralizzata. Gesù si accorge subito della presenza di questo fratello bisognoso e subito lo chiama, lo fa mettere in mezzo. Perché in mezzo?

Perché ci vuole far capire che bisogna mettere al centro l’uomo che è espressione di quel Dio che cammina sulle nostre strade. E adesso ribadisce qual è un aspetto fondamentale che contraddistingue la nostra fede, e cioè che la misericordia e l’amore vengono prima degli aspetti esteriori.

Ma va oltre, molto oltre, indicando qual è la Vera Strada, quella che ci porta alla vita nuova da lui promessa. E questa strada si contraddistingue dall’agire, dal fare, per alleviare le sofferenze del prossimo, per guidarlo ed evangelizzarlo, ed in questo modo lodare Dio. Dobbiamo essere quindi aperti al prossimo, a chi ci è accanto, soprattutto ai più bisognosi, e dobbiamo agire, aiutare concretamente, a qualunque costo.

La misericordia, l’amore per il prossimo, e la gloria di Dio hanno la priorità!

FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi

I commenti di questo mese sono curati da Centro Diocesano per le Vocazioni di Pisa