Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 4 Settembre 2023

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Al centro della nostra riflessione poniamo Gesù, impegnato nella sua missione di evangelizzazione nella sinagoga ove attribuisce a sé la parola di Dio che riguarda la missione del Messia.

Coglie anche l’occasione di parlare apertamente e dire il suo pensiero circa il modo di vivere e di comportarsi dei suoi concittadini, per nulla riconoscenti verso il Signore. Il coraggio del suo parlare deriva dalla sua divinità. Egli può parlare con autorità, ma chi è prevenuto nei suoi confronti lo dileggia, identificandolo con il figlio del carpentiere.

Possiamo dire che, davanti a quei presunti sapienti, Gesù non ha per loro le carte in regola per parlare. Ma egli parla e parla con sincerità e sottolinea anche il fatto che proprio perché parla a casa sua egli è più esposto alle critiche e di fatto Gesù viene cacciato dalla sinagoga e dalla città.

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Quanto è difficile essere apprezzati, sostenuti ed incoraggiati proprio nell’ambito della cerchia ristretta delle persone care o che tali dovrebbero essere! (Antonio Rungi)

Per riflettere

Sappiamo riconoscere e ascoltare gli uomini del nostro tempo che realmente testimoniano nella loro vita il Vangelo di Cristo? Quale contributo diamo a proclamare il lieto annunzio del Vangelo?

FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi