Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 4 Ottobre 2023

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Come trovare la forza per andare dal Signore nei momenti di oppressione e stanchezza? Forse sono questi i momenti più critici per la fede: non è il dolore, che ci fa gridare verso Dio per cercare una risposta, la circostanza più pericolosa per la vita del cristiano: forse è la stanchezza accumulata dalle tante piccole ferite ricevute, dalle responsabilità, dalle preoccupazioni.

Dall’inevitabile cedimento al credere che le cose siano sorrette dalle nostre spalle. Ma anche dall’oppressione del vedere il male intorno a noi, dall’impotenza nel combatterlo. Come camminare verso il Signore? Quando la mente, la parte razionale e spirituale, non riesce a darci sostento, la genialità di Dio ci dona un corpo che può fisicamente stare alla sua presenza.

L’adorazione eucaristica, o lo stare semplicemente davanti a Dio nella presenza del Santissimo con un gesto fisico, è possibile anche nell’aridità più grande del cuore. È una posizione umile, di chi è consapevole della propria totale povertà. È la posizione dell’attesa della Salvezza, del ristoro che non può venire da un proprio merito, ma solo come dono. Il silenzio è condizione necessaria e di aiuto nell’attesa: di esso il Signore si serve per aprire una breccia nella corteccia del cuore.

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Per riflettere

Signore, aiutaci a ritagliare dei momenti di silenzio per poter cercare e godere della Tua compagnia, della Tua presenza, del Tuo ristoro.

FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi