Arcidiocesi di Pisa โ€“ Commento al Vangelo del 4 Luglio 2024

Commento al brano del Vangelo di: Mt 9, 1-8

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Gesรน salito su una barca, attraversa il mare di Galilea e giunge a Cafarnao; โ€œla sua cittร โ€, sottolinea il Vangelo: Cafarnao รจ il luogo in cui vediamo Gesรน vivere tra la quotidianitร  domestica e il mistero, mentre annuncia il regno โ€œda persona a personaโ€, con parole e gesti di guarigione.

Gesรน รจ lโ€™Uomo nuovo, il figlio di Dio, che entra in relazione con gli abitanti della cittadina della Galilea ed รจ proprio a Cafarnao che viene portato a Gesรน un paralitico, forse un tetraplegico perchรฉ il racconto sottolinea che era disteso sul letto.

Chi sono coloro che portano a Gesรน questo paralitico? Il Vangelo non lo dice, sottolinea tuttavia che erano persone โ€œdi fedeโ€: โ€œGesรน vedendo la loro fedeโ€ compie, mediante la Parola, la sua azione di guarigione. โ€œCoraggio, figlio, ti sono perdonati i peccatiโ€: la Parola di Dio guarisce e libera lโ€™uomo dal peccato, causa prima di tutti i nostri mali.

โ€œCoraggioโ€ dice Gesรน: dobbiamo vivere con coraggio, quel coraggio che รจ dono dello Spirito Santo e che ci permette di andare oltre i nostri limiti di uomini e donne per credere nel messaggio del Signore, per affidarci a Lui โ€œcome un bimbo svezzato in braccio a sua madreโ€ (Salmo 131, 2); โ€œti sono perdonati i tuoi peccatiโ€: รจ questa fede, vissuta dalla comunitร  dei redenti, la Chiesa, che rende possibile a Gesรน pronunciare la sua Parola che guarisce i cuori e genera coloro che vi si affidano, a vita nuova.

Il paralitico, prototipo dellโ€™umanitร  ferita e incapace di reagire al male presente nel mondo, si rialza, prende il suo letto, cioรจ la sua vita e torna a casa, seguendo il comando del Signore. La nostra casa, che รจ anche la casa comune di coloro che vivono lโ€™amore reciproco, รจ il luogo dove siamo chiamati ad accoglierci gli uni gli altri, รจ il luogo della fraternitร  vissuta nellโ€™intimitร  dei rapporti forti di amore: โ€œVi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri.

Come io ho amato voi, cosรฌ amatevi anche voi gli uni gli altriโ€. (Gv 13, 34). Lโ€™uomo nuovo, liberato dal peccato, torna a vivere generando relazioni di amore con gli altri uomini che incontra lungo il cammino della vita e col creato; grazie al Figlio ha ricevuto in dono la grazia di essere nuovamente in relazione col Padre.

Per riflettere

โ€œNon sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in meโ€ (Gv 14, 1): in fondo รจ proprio questo il messaggio che oggi il Vangelo ci lancia, nella nostra vita di tutti i giorni sicuramente disseminata di prove e di tentazioni; la Parola di Dio ci invita a non avere un โ€œcuore turbatoโ€, ma ad affidarci al Padre e al Figlio vivendo cosรฌ questa Parola: โ€œCome un bimbo svezzato in braccio a sua madre, come un bimbo svezzato รจ lโ€™anima miaโ€.

FONTE: Ascolta e Medita โ€“ Centro Pastorale per lโ€™Evangelizzazione e la Catechesi

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